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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Piazzale John Lennon

In protesta contro le liberalizzazioni Taxi fermi anche a Palermo

Questa mattina senza preavviso i tassisti hanno deciso di incrociare le braccia. In centinaia si sono riuniti in centro e a piazzale Giotto: traffico in tilt. "Non abbiamo ferie nè malattia, vogliono mandarci in rovina"

Anche a Palermo monta la protesta dei tassisti che questa mattina, senza preavviso, hanno deciso di astenersi dal lavoro. “Non un vero e proprio sciopero”, spiegano dal centralino della cooperativa taxi palermitana. Però il risultato è identico: traffico è in tilt e garanzia solo per le corse urgenti e per i pazienti in cura nei day hospital.

Rabbia e amarezza tra le centinaia di tassisti che si sono riuniti in agitazione in assemblea a piazzale Giotto (guarda il video) e in centro per dire no alla liberalizzazione delle licenze dietro cui sostengono si nascondono grandi interessi: "Lo si fa per favorire i potenti della finanza mondiale - spiega un tassista a TMNews - che possono così speculare, e acquistare il parco macchine e le licenze, per organizzare un unico grande servizio taxi, come avviene ad esempio in America. Ma ciò va a discapito dei piccoli autonomi che voglio intraprendere questo lavoro".

La liberalizzazione delle licenze sostengono i tassisti ci rovina. "Non abbiamo tredicesime, non abbiamo ferie, liquidazione o malattia, se mi ammalo tre giorni non incasso nulla. La liberalizzazione delle licenze rappresenterebbe un disastro totale, con una ricaduta di almeno l'80% sui nostri già scarsi incassi". Le tariffe applicate Palermo sono tra le più basse d'Italia. "Palermo non è come Roma e Milano. Qui si lavora d'estate e poi d'inverno quasi nulla". In inverno le ore di attesa tra una corsa e l'altra a Palermo sono anche 4 o 5.

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