"Classi fredde e tetti di carta": in centro sfila il corteo degli studenti
In centinaia si sono dati appuntamento davanti al Teatro Massimo per manifestare contro lo stato in cui versano diversi edifici scolastici. Palazzo Comitini, sede della Città metropolitana, l'ultima tappa della protesta dove i ragazzi chiederanno risorse al sindaco Orlando
"Classi fredde, tetti di carta, noi studenti diciamo basta". Questo lo striscione scelto dagli studenti per aprire il corteo di protesta partito alle 9, 30 da piazza Verdi e diretto a Palazzo Comitini, sede della Città metropolitana. In centinaia, nella giornata internazionale dello studente, si sono dati appuntamento davanti al Teatro Massimo per manifestare contro lo stato in cui versano diversi edifici scolastici.
In piazza, per rivendicare il diritto di studiare in strutture adeguate, anche gli studenti della succursale del liceo classico Vittorio Emanuele II dove la scorsa settimana, a causa di infiltrazioni d'acqua, diversi pannelli del controsoffitto si sono staccati. Al corteo anche l'Einstein. “Siamo stanchi. Le nostre scuole crollano a pezzi, non abbiamo spazi a sufficienza e - urla al megafono Giorgio Caruso, rappresentante del liceo scientifico- in più, con la diffusione della pandemia, ci sono stati sottratti laboratori, aule magne e spazi autogestiti. Al Vittorio Emanuele II qualche giorno fa sono caduti dei pannelli dal tetto. A Catania è crollato il soffitto di un’aula. Ma a nessuno frega niente noi. Pretendiamo investimenti per le scuole siciliane”.
Al termine del corteo alcuni manifestanti hanno incontrato il sindaco Leoluca Orlando per presentare un fascicolo che documenta lo stato delle scuole e chiedergli fondi e risorse. “Come Città metropolitana abbiamo sempre incontrato gli studenti ogni volta che vi sono state richieste da parte loro, ma l'ente si impegna da oggi - ha dichiarato Orlando - ad avere con gli studenti un impegno di dialogo ulteriore e costante. Per evitare difetti di comunicazione ho proposto alla delegazione, di calendarizzare un incontro trimestrale per fare il punto complessivo sugli istituti di nostra competenza”.
Articolo aggiornato alle 14.10 del 17 novembre con l'inserimento delle foto in allegato