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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Giuseppe Garibaldi

Dipendenti comunali aggrediti dai senza casa: "Niente dialogo coi violenti"

Le persone salite ieri sul tetto dell'assessorato alle Politiche Sociali dovevano incontrare l'assessore Agnese Ciulla, ma nell'attesa avrebbero aggredito alcuni dipendenti dell'ufficio di via Garibaldi. "Non accettano soluzioni oltre a quella della casa popolare"

Vivevano nell'albergo di Villa Archirafi a spese dell'Amministrazione comunale, ma una volta finte le risorse il tribunale li ha condannati a pagare il conto. E così sono due le persone salite ieri sul tetto dell'assessorato alle Politiche sociali di via Garibaldi minacciando di gettarsi nel vuoto. Ma secondo quanto riferito da Palazzo delle Aquile, i due senza casa avrebbero atteso davanti al palazzo l'assessore Agnese Ciulla, minacciando e poi aggredendo alcuni dipendenti comunali, uno dei quali sarebbe poi stato soccorso dal personale del 118. L'assessore dunque annulla l'incontro e spiega: "Con loro non ci sarà più alcun dialogo". Le famiglie in origine erano state alloggiate con un'ordinanza comunale nei locali dell'hotel Villa Archirafi dopo lo sgombero dell'ex casa Guzzetta del giugno del 2010. Una sistemazione che sarebbe dovuta essere temporanea e che invece dura da quasi 4 anni.

DAL COMUNE - "Le famiglie che hanno inscenato la protesta all'assessorato sono state da me incontrate più volte negli ultimi mesi - spiega l'assessore Ciulla - e a tutte loro sono state prospettate diverse soluzioni, che sono state sempre rifiutate perché l'unica richiesta è stata quella dell'avere subito una casa popolare. Purtroppo queste famiglie hanno preferito continuare ad occupare l'albergo Villa Archirafi, cosa che fanno ormai ininterrottamente da oltre tre anni e che ha portato, per quanto è noto agli uffici, ad un contenzioso giudiziario e a sentenze di condanna da parte del Tribunale che ha imposto loro il pagamento di somme cospicue".

E' intanto è stato fissato per domani un incontro, alle ore 18, nella chiesa di San Saverio tra il sindaco Orlando, l'assessore Ciulla, don Cosimo Scordato, Pietro Milazzo della Cgil, Tony Pellicane del Movimento dei senza casa, Emiliano Spera del comitato Prendo casa a Palermo e Umberto Santino del centro di documentazione Peppino Impastato. Tema centrale sarà il dramma dell'emergenza abitativa in città.

Secondo quanto riferito dall'Amministrazione sarebbero numerose le soluzioni proposte agli occupanti: dall'auto recupero, al contributo, passando per l'ospitalità, nell'ambito di un più organico piano d'azione per la casa cui l'Amministrazione starebbe lavorando e per il quale ha chiesto anche l'interessamento attivo di Prefettura e Regione. Adesso il conto presentato alle famiglie ammonta a circa 30 mila euro, che con ogni probabilità avranno difficoltà a pagare, ma intanto il dialogo con l'Amministrazione si è incrinato: "Con queste persone e con chiunque altro tenga comportamenti minacciosi e violenti non c’è e non ci sarà mai più alcuna possibilità di confronto". E intanto il Comune fa sapere che valuterà se intraprendere azioni giudiziarie, anche a seguito di quanto sarà riportato dalla polizia che è intervenute questa mattina.

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