Via Messina Marine e via Notarbartolo, sfilano i precari: traffico in tilt
Prima il corteo dei manifestanti: a sfilare anche ex Pip ed Lsu. Grandi rallentamenti anche in centro, poi arriva la notizia che sblocca il caso Gesip. Incassato l'ok da Roma, Orlando spiega che ormai è solo questione di dettagli
Slogan vecchi e nuovi. Sfilano Gesip, ex Pip, Lsu. Da piazza Indipendenza la protesta si è spostata Palazzo delle Aquile. Cortei atipici, perché si sono snodati in punti opposti della città. I primi sono partiti in via Messina Marine. Poi un altro torpedone di manifestanti ha protestato in via Notarbartolo e piazza Pretoria. Traffico in tilt e notevoli rallentamenti in alcune zone nevralgiche della città. Sul posto, sono intervenuti i vigili urbani che hanno riportato la calma.
A fare esplodere la rabbia dei manifestanti Gesip è stata la mancata firma sulla proroga per la cassa integrazione in deroga. Ma ci sono novità, arriva la firma: si schiarisce il futuro dei 1.800 operai.
Intorno alle 11.15 il sindaco Leoluca Orlando ha assicurato di avere appena ricevuto conferma da parte della segreteria del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, dell'avvenuta firma del decreto che permetterà la prosecuzione delle attività dei lavoratori del bacino ex Gesip, secondo l'accordo sottoscritto fra Comune, Regione e Inps nel mese di aprile.
"Attendiamo ora di ultimare gli ultimi passaggi burocratici con la Regione - ha dichiarato Orlando - per poter far riprendere l'attività lavorativa. Resta fermo il fatto che faremo in modo che i lavoratori possano recuperare le ore di lavoro non svolte nel corso di questi giorni".
I sindacati, prima della notizia comunicata da Orlando, avevano lanciato segnali di guerra. “L’amministrazione preferisce parlare della pagliuzza e non della trave, intendendo per pagliuzza la cassa integrazione estemporanea e per trave il vero futuro dei lavoratori Gesip”. Poi la protesta, la firma e la tregua.
