rotate-mobile
Cronaca

No Muos, centro blindato: cori, fumogeni e negozi chiusi

Per motivi di sicurezza alcuni negozi come la Rinascente sono rimasti chiusi e sorvegliati dalle forze dell'ordine, durante il passaggio dei manifestanti monitorati da un massiccio dispositivo di sicurezza. Marcia scandita da slogan contro Crocetta

Si temevano i black bloc, alla fine sono arrivate solo le famiglie. Niente scontri, solo qualche fumogeno e cori anti americani e anti Crocetta. La manifestazione “No Muos” che ha avuto luogo questo sabato pomeriggio per le vie del capoluogo è stata grande e pacifica, a dispetto di ciò che era stato annunciato dal Ministero dell’Interno. A piazza Politeama hanno presenziato persone di tutte le età, dagli anziani, agli studenti non ancora maggiorenni, alle mamme con i loro bambini in passeggino. Una protesta partita “dal basso” per fermare, non tutti con le stesse motivazioni, quelle “maledette antenne”. Oltre 1.500 le presenze.

I manifestanti del corteo, dopo aver attraversato le vie del centro, giunti all'incrocio tra via Roma e corso Vittorio Emanuele, si sono fermati e hanno acceso dei fumogeni. Alcuni hanno indossato le maschere del film 'V come Vendetta'. Per motivi di sicurezza alcuni negozi, come la Rinascente, sono rimasti chiusi e sorvegliati dalle forze dell'ordine, durante il passaggio dei manifestanti monitorati da un massiccio dispositivo di sicurezza. La marcia è stata scandita da slogan contro Crocetta e contro gli americani ('Yankee go home'). 

Manifestazione "No Muos" - foto Mario D'Angelo

“Dobbiamo usare tutti i mezzi politici e tecnici – ha dichiarato Antonio Ingroia, in piazza con il suo movimento Azione Civile - per dimostrare la dannosità di questi impianti, di cui sono convinto. Capisco che Crocetta abbia al momento altre cose a cui pensare, ma riguardo questa vicenda deve fare un passo indietro”.
 
Fra gli altri personaggi della politica hanno sfilato nel corteo anche Fabio Granata, il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori Agata Bazzi e Giuseppe Barbera. Muniti di cartelli con scritto “Non siamo cavie” sono arrivati anche cittadini di Niscemi e dintorni, come il “Comitato Mamme no Muos. “Siamo seriamente preoccupati per la nostra salute – ha detto Francesco Terranova, venuto da Vittoria – visto che già delle antenne ci sono, che già hanno fatto molti danni. E sono meno potenti del Muos, che avrà effetti su chiunque viva in un raggio di 140 chilometri”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

No Muos, centro blindato: cori, fumogeni e negozi chiusi

PalermoToday è in caricamento