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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Nessuna risposta sull'avanzamento di livello": protestano i lavoratori della Guerrato

Si sono occupati della manutenzione degli impianti idrici, elettrici e di condizionamento dell'ospedale Civico anche durante l'emergenza pandemica. La Fiom: "Abbiamo deciso di avviare le procedure di raffreddamento, se non seguirà una convocazione si procederà allo sciopero"

Per il lavoro eccezionale svolto durante quest'anno di emergenza pandemica vorrebbero che l'azienda gli riconosca gli avanzamenti di livello. Ad avanzare la richiesta sono, attraverso la Fiom, i lavoratori della Guerrato, che curano la manutenzione degli impianti idrici, elettrici e di condizionamento dell'ospedale Civico. Non avendo ricevuto nessuna risposta alle ripetute richieste di incontro, il sindacato ha deciso di avviare le procedure  di raffreddamento. "Se non seguirà una convocazione - avverte la Fiom - si procederà allo sciopero". Le lettere sono state inviate oggi alla Prefettura, alla Guerrato e all'Arnas Civico, la stazione appaltante. 

“Da diversi mesi - dichiarano Francesco Foti, della Fiom Cgil Palermo e Giuseppe Balsano, Rsu Fiom dell'azienda – chiediamo di incontrare la Guerrato e l'Arnas Civico per discutere dei livelli e delle mansioni dei lavoratori dell'ospedale Civico, che non risultano congrui e adeguati a quanto previsto dal contratto collettivo di lavoro. I lavoratori - continuano i sindacalisti - ormai da mesi vivono questi disagi e nonostante ciò stanno affrontando la gravissima situazione causata dalla pandemia con grande impegno e determinazione”.

L'ultima richiesta di incontro a fine marzo. Oggi l'ultimatum della Fiom che torna chiedere di sedersi attorno a un tavolo con la Guerrato per discutere delle mansioni e dei livelli dei 25 operai e dei 5 impiegati che lavorano per garantire il funzionamento dei reparti e delle sale operatorie all'ospedale Civico. “Lavoratori che, in questo anno di emergenza sanitaria, non si sono mai fermati, garantendo - affermano dal sindacato - il funzionamento dei reparti”. 

Il percorso, con l'azienda, per il riconoscimento dell'avanzamento di livello un anno fa era stato avviato e si era raggiunto anche un accordo per alcuni lavoratori. "Il percorso - argomenta la Fiom - richiedeva continuità anche per estendere i riconoscimenti ad altri lavoratori, ma da quattro mesi l'azienda non ha risposto più alle sollecitazioni del sindacato. Si tratta di un'azienda - concludono dal sindacato - che non ha avuto nessun calo di commesse né ripercussioni economiche in questo anno di difficoltà per tante imprese. Non ci aspettavamo una chiusura al dialogo del genere”.
 

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