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La vertenza / Libertà / Via Emanuele Notarbartolo

Ita diserta il tavolo sui lavoratori ex Almaviva: vertici convocati alla Camera e in centinaia tornano a protestare

Dopo la fiaccolata, manifestazione alla stazione Notarbartolo contro la scelta della compagnia aerea di non presentarsi all'incontro romano. E il presidente della commissione Lavoro, Romina Mura, invita i manager a presentarsi in audizione: "Dobbiamo una risposta alle famiglie che si sono mobilitate a Palermo"

Ita Airways dovrà spiegare cosa sta portando al licenziamento di 543 lavoratori ex Almaviva, molti dei quali sono palermitani, e perchè non si è presantata al tavolo che si è tenuto ieri al ministero del Lavoro proprio per discutere della vicenda Covisian, la società di call center vincitrice della gara d'appalto per il servizio clienti della compagnia aerea. Per fare chiarezza i vertici della società sono stati convocati in audizione nella commissione Lavoro della Camera. "Mi auguro - dichiara il presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) - che chi dirige una società completamente controllata dallo Stato non vorrà ripetere nei confronti del Parlamento l'errore grave commesso con il Governo. Dobbiamo una risposta ai lavoratori e alle famiglie che si sono mobilitati a Palermo e Rende". 

Alla vigilia del tavolo romano, a Palermo lavoratori e sindacati hanno organizzato una fiaccolata, dalla Cattedrale al Comune, per chiedere di salvaguardare l'occupazione. Questa mattina in centinaia sono tornati in piazza per protestare contro la compagnia aerea che ha disertato il vertice. "Il lavoro non si tocca" è uno degli slogan più urlati davanti e dentro alla stazione ferroviaria Notarbartolo, insieme a "Vergogna, vergogna". "Siamo con i lavoratori e le lavoratrici - afferma il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino - e sosterremo fino in fondo la loro lotta. Il governo deve intervenire per risolvere la vertenza nei confronti di Ita che ha avviato una gara al massimo ribasso, eludendo le leggi. Le leggi si rispettano, gli accordi si rispettano. Quel che sta accadendo è ancora più grave in un'economia terziarizzata come quella siciliana e la Regione non può stare a guardare".

E ad intervenire, convocando un nuovo incontro a Roma, su invito anche del deputato del Pd Carmelo Miceli è stato il presidente della commissione Lavoro della Camera. "Quando sono in discussione centinaia di posti di lavoro - aggiunge Mura - il confronto con le istituzioni è un passaggio obbligato, proprio per esperire ogni tentativo per evitare i licenziamenti. Dunque corretta e puntuale la richiesta dei colleghi Miceli e Bossio di coinvolgere gli organi parlamentari, al fine di fare chiarezza su quanto accaduto e soprattutto ricominciare un percorso più attento alle istanze sociali, come dovrebbe fare più di altri una società dello Stato".

Miceli ha auspicato anche l'intervento diretto dei ministri competenti: "Chiedo che il governo obblighi Ita a offrire soluzioni alternative: o la richiesta di un nuovo call center in grado di assorbire tutti i lavoratori ex Almaviva e Covisian o la loro internalizzazione". "La disperazione dei lavoratori e delle loro famiglie - conclude il deputato Pd - è ormai un dramma sociale di dimensioni enormi. Lo dimostra la nuova protesta di oggi alla stazione Notarbartolo con il blocco della ferrovia. Davanti alle loro sofferenze e alle loro difficoltà ribadisco che siamo incondizionatamente dalla parte dei lavoratori e che continueremo a fare ogni tentativo affinché sia dato loro un futuro certo".

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