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Cronaca

Nei Centri per l'impiego lavoratori con stipendi inferiori al Reddito di cittadinanza: scatta la protesta

Martedì prossimo, a partire dalle 10, si terranno assemblee autogestite promosse da Cobas-Codir e Sadirs. "I concorsi, con riserva per i navigator, non potranno che arrecare ulteriore caos nell'erogazione dei servizi all'utenza sia per la carenza di attrezzature sia di locali"

Nei Centri per l'impiego ci sono lavoratori che hanno stipendi inferiori al Reddito di cittadinanza. Lo denunciano i sindacati Cobas-Codir e Sadirs, secondo cui il "vero potenziamento degli uffici di collocamento passa dalla riqualificazione e riclassificazione di questo personale".

Tra i lavoratori è scattata la protesta: martedì prossimo, a partire dalle 10, si terranno assemblee autogestite promosse da Cobas-Codir e Sadirs per chiedere "il giusto riconoscimento del lavoro e della professionalità dei lavoratori che svolgono spesso mansioni superiori".

Secondo i sindacati i concorsi, con riserva per i navigator, "non potranno che arrecare ulteriore caos nell'erogazione dei servizi per l'utenza per la carenza di attrezzature, oltre che disagi poiché i locali disponibili, tra l’altro, non sono in grado di accogliere ulteriore personale". I dipendenti esprimono inoltre "grande preoccupazione perché la ventilata assunzione di personale esterno a vario titolo e con qualifica superiore, precluderebbe la riqualificazione e riclassificazione del personale interno".

Cobas-Codir e Sadirs ritengono "che l’amministrazione, manifestata l’esigenza di dotarsi di personale con qualifica superiore, non possa fare a meno di individuare e selezionare preliminarmente tali figure tra il personale interno in possesso di professionalità, esperienza e titoli".

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