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Cronaca Via Cavour

Immigrazione, alloggi per minori al collasso: la protesta dei gestori

Dopo un primo sit in davanti alla Prefettura, i manifestanti proveninenti da tutta la Sicilia si sono spostati all'assessorato regionale alla Famiglia. Da 2 anni non ricevono finanziamenti, contraendo debiti per mantenere in vità le attività

Costretti a indebitarsi per mantenere gli alloggi per giovani immigrati. Protesta in piazza dei gestori di 80 comunità per minori stranieri non accompagnati in Sicilia che rischiano la chiusura. Dopo il sit in di questa mattina davanti alla Prefettura, i manifestanti si sono mossi nel pomeriggio verso il palazzo dell'assessorato regionale alla Famiglia.

Sono giunti da tutta la Sicilia per chiedere alle istituzioni una risposta. Da due anni non percepirebbero più alcun finanziamento pubblico, e da qualche tempo non riuscirebbero più a trovare le risorse per comprare medicine e cibo per i ragazzi ed i bambini ospitati e per pagare gli stipendi ai dipendenti. Si tratterebbe di un "esercito" di 700 lavoratori, tra medici, educatori, infermieri e inservienti messi con le spalle al muro per la mancanza di fondi.

A denunciare lo stato di crisi è stata l'associazione Cicam, che raccoglie una cinquantina di realtà che si occupano dell'accoglienza di minori stranieri sbarcati sulle coste siciliane. Secondo uno dei manifestanti, Mario Mineo, responsabile della comunità "La Pineta", le associazioni del settore vanterebbero crediti per 30 milioni di euro, di cui il 35% a carico della Regione e in parte anche di Stato e Unione europea.

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