Tir, trattativa aperta: se ne parlerà Forconi: “Avanti nella protesta”
Incontro tra Monti e Lombardo nella Capitale. Decisa l'apertura di tavoli tecnici per approfondire la serie di temi che hanno dato vita alla sciopero. Ma gli autotrasportatori non ci stanno
La cattiva notizia è che non è stato deciso nulla. Quella buona è “che se ne parlerà”. E’ durato circa due ore e mezza il confronto tra il premier Mario Monti e il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Decisa l’apertura di una serie di tavoli tecnici per approfondire la serie di temi che hanno dato vita alla protesta dei Forconi. Primo fra tutti quello del livello della fiscalità dei carburanti. Verrà ripristinato invece il treno a lunga percorrenza. Da Palazzo Chigi hanno assicurato “la flessibilizzazione delle rate di pagamento dei debiti tributari” e “l’attivazione dalla prossima settimana di un tavolo per le questioni legate a sanità e bilancio della Regione”.
I Forconi non sono però soddisfatti del risultato. E dopo aver assediato ieri la città con un corteo, partito la mattina e terminato con un presidio permanente davanti a Palazzo d’Orleans, in nottata hanno fatto sapere che andranno avanti nella protesta. Ottimista invece il Governatore. “Abbiamo trovato nel premier Monti e nei ministri – ha detto Lombardo – una competenza tecnica e una disponibilità senza precedenti. Ora raccomando grande responsabilità agli autotrasportatori: è opportuno che cessino forme di protesta che creano danni ad altre categorie.
