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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Politeama / Via Cavour

Fincantieri, i lavoratori dell’indotto tornano a protestare in Prefettura

Hanno manifestato le loro paure per l'assenza di commesse e la fine degli ammortizzatori sociali. "In altri stabilimenti della stessa azienda hanno lavoro fino al 2020. Perché noi dobbiamo patire la fame?"

Tornano a protestare i lavoratori dell’indotto Fincantieri. Questa mattina oltre una cinquantina di loro si sono riuniti in via Cavour, di fronte alla sede della Prefettura, per manifestare le proprie paure causate dall’assenza di commesse e dall’esaurimento delle risorse per gli ammortizzatori sociali. “Siamo qui per sensibilizzare le autorità e la cittadinanza. Sappiamo che negli altri stabilimenti Fincantieri - spiega uno degli operai della storica cooperativa Picchettini - hanno lavoro fino al 2020. Non riusciamo a capire perché solo qui a Palermo dobbiamo patire la fame".

La situazione sembrerebbe essere rimasta invariata dallo scorso 31 marzo, quando la Fiom Cgil era tornata alla carica per accendere i riflettori sulle condizioni di incertezza vissute da circa 700 lavoratori che "rischiano tra la fine degli ammortizzatori sociali e della mobilità, di essere messi fuori dai processi produttivi". Sulla vicenda, oggi, è intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando: "Necessario che Fincantieri cambi la propria politica sulla distribuzione delle commesse fra i diversi impianti della penisola. Non è immaginabile né comprensibile - conclude - che da parte di un'azienda a partecipazione statale vi sia una deliberata politica di disimpegno da uno specifico territorio".

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