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Cronaca Zen / Via Francesco De Gobbis

Zen, scuola inagibile e doppi turni alla Sciascia: genitori sul piede di guerra

Dopo un sopralluogo del responsabile alla sicurezza, il dirigente Giuseppe Granozzi ha deciso di chiudere alcune aule, ma gli orari scomodi hanno portato le famiglie a protestare. L'assessore Evola: "Lavori completati entro una settimana al massimo"

Dentro cadono calcinacci ed i bagni vengono chiusi, fuori i genitori e gli studenti annunciano battaglia. Dopo il sopralluogo del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione all'istituto Leonardo Sciascia di via De Gobbis, nel quartiere Zen, il dirigente Giuseppe Granozzi ha istituto i doppi turni. "Non manderemo i nostri figli a scuola - spiega Marcella Caracappa, presidente del consiglio scolastico - fino a quando non ci daranno risposte concrete. Anche se decidessero di mandarli alla Giovanni Falcone noi non ci fermeremo: lo facciamo per il diritto allo studio". Ma l'assessore alla Scuola Barbara Evola rassicura: "Il problema verrà risolto entro la prossima settimana. Speriamo comunque di riuscirci anche prima".

Il "calvario" dei giovani alunni (e delle loro famiglie) è cominciato qualche giorno fa, quando il responsabile della sicurezza ha dichiarato inagibile la scuola per una serie di criticità che la rendono impraticabile. Anche oggi i genitori hanno deciso di puntare i piedi e piazzarsi davanti ai cancelli, non facendo entrare alunni e docenti. "Siamo persone - continua Caracappa - e rivendichiamo i nostri diritti, tra cui quello fondamentale a un'istruzione in un ambiente degno. Anche lo Zen fa parte di Palermo e il Comune non può abbandonarci. Oltre che per i nostri figli - aggiunge - lo facciamo anche per i maestri, alcuni dei quali vengono da fuori città. E' impensabile che debbano arrivare da Messina, entrare in servizio, uscire da scuola alle 19 e tornare a casa. E quei pochi genitori fortunati che lavorano, come devono organizzarsi con gli orari?".

Davanti all'ingresso anche il consigliere della settima circoscrizione Gianni Dragna: "Sto cercando di tranquillizzarli: sono agitati e hanno ragione. Vogliamo capire in tempi brevi cosa è possibile fare. Il Comune è al corrente della situazione e deve fare qualcosa: crediamo sia dovuto ai nostri giovani studenti". Ma le loro preoccupazioni sembrerebbero avere i giorni contati. "C'è già una ditta - spiega l'assessore Evola - che si sta occupando del problema. Negli scorsi mesi sono stati fatti degli interventi-tampone, in attesa di effettuare una ristrutturazione più completa che comporta la chiusura del plesso e che dunque sarà eseguita non appena possibile. Stamattina gli operai stavano lavorando per contenere il problema portando avanti i lavori più urgenti. Il Comune - conclude - sta facendo il possibile per garantire la riapertura della scuola, evitando così il fastidio dei doppi turni. Purtroppo le ultime piogge hanno dato un brutto colpo".

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