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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Pretoria

"Gli invisibili diventino visibili", disabili protestano a piazza Pretoria

Chiedono risorse e spazi adeguati. Di fronte a Palazzo delle Aquile c'erano un centinaio di persone, che rivendicano la riapertura dei centri che possono garantire una vita dignitosa a chi non è autosufficiente. Ecco le cifre trasmesse dal Comune per il triennio 2013-2015

Disabili in piazza per chiedere di non essere dimenticati. Circa un centinaio di persone si sono riunite questa mattina, di fronte al Palazzo delle Aquile in piazza Pretoria, tra componenti della Rete dei Centri socio educativi per disabili gravi, Coordinamento H, Libera e semplici cittadini, per protestare, rivendicare "che gli invisibili diventino visibili" e chiedere risorse e spazi adeguati alle loro esigenze. "Alcuni degli otto centri sono ormai chiusi da qualche anno - spiega Maurizio Li Muli, presidente della commissione Attività Sociali della V circoscrizione - mentre i pochi aperti resistono grazie alla generosità di privati cittadini e quella che era la nostra paura, ovvero che questa Amministrazione avesse deciso di non consentirne la riapertura, è diventata una amara e triste realtà".

In questi anni i centri, ha spiegato ancora Li Muli, hanno supplito alla mancanza di servizi residenziali socio-educativi, nonostante siano previsti dalla legislazione in materia e lo hanno fatto grazie a delle associazioni di familiari, attingendo a progetti finanziati con la legge 328. "E' dal 2012  - prosegue - che chiediamo l’istituzione di un capitolo di bilancio comunale dedicato ai servizi semiresidenziali, sono anni che chiediamo la Consulta delle persone disabili e un Garante scelto da quest’ultima e non dalla politica. Sono anni ormai che chiediamo alla Regione Siciliana che l’attività dei centri venga inserita nei livelli essenziali di assistenza, che venga applicato l'articolo 14 della legge 328 sui Piani personalizzati e di rimodulare la legge 11, consentendo alle associazioni di familiari di partecipare all’accesso ai contributi".

Per il presidente della quarta circoscrizione, Giusi Scafidi, è arrivato il momento di dire basta: "La nostra amministrazione deve ascoltare le loro esigenze, deve andare incontro ai loro bisogni. Da troppo tempo i finanziamenti dei progetti sono fermi e non si può continuare in questo modo. La protesta è nata anche dalla mancanza di finanziamenti al Piano di zona, che supporta le attività rivolte ai diversamente abili adulti". E numerose associazioni, composte soprattutto dai familiari dei disabili, devono provvedere a tutto autonomamente. "Molte onlus - spiega Scafidi - finanziano di tasca propria anche le attività di cooperative che nascono per sostenere quei diversamente abili che non hanno la fortuna di avere, alle spalle, una condizione economica ottimale. Il Comune provveda a far qualcosa anche per questi cittadini, che hanno diritti come tutti gli altri".

DAL COMUNE - "Con riferimento al sit-in presso Palazzo delle Aquile, manifestando la vicinanza alle persone con disabilità e ai loro familiari, l’Amministrazione comunale ribadisce la propria disponibilità a partecipare ad un incontro fra la Rete e la Regione, così come richiesto. Si ricorda che a supporto delle persone con disabilità il Comune ha programmato per il triennio 2013-2015, con fondi propri e con trasferimenti regionali e nazionali, quanto segue: 12,5 milioni per il Piano di zona per l’intero Distretto Socio Sanitario 42; 350 mila euro per Struttura aperta residenziale e diurna per disabili; 600 mila euro per Dopo di noi con noi; 690 mila euro per Inclusione socio lavorativa per persone disabili; 1,7 milioni per Centri socio educativi per disabili; 300 mila euro per Operatori d’appoggio; 150 mila euro per Centro diurno Alzheimer; 300 mila euro per Intervento sociale autismo; 2 milioni per Assistenza domiciliare disabili; 309 mila euro per Comunità residenziale per minori con disabilità psichica; quasi 3 milioni per Buono socio sanitario; quasi un milione di euro per Ricoveri comunità alloggio per disabili mentali.

Inoltre con i residui del piano di zona (un milione) - aggiungono dal Comune - si è provveduto a programmare degli interventi a favore dei minori disabili e adulti, sottoposti a tutela giudiziaria. Fondi di Bilancio 2014: 500 mila euro per Trasporto per persone disabili; 235 mila euro per Rimborso Asp per Residenze sanitarie assistite; 355 mila euro per Ricoveri adulti inabili e disagiati psichici; 920 mila euro per Ricoveri comunità alloggio per disabili mentali; 245 mila euro circa per Assitenza domiciliare per persone con disabilità grave; 150 mila euro per Acquisto mezzi di trasporto per persone con disabilità.

"Si informa che sono in fase di avvio il progetto per Vita indipendente per disabili gravissimi, a valere sul Fondo Nazionale per le non Autosufficienze attraverso un avviso Regionale. E' stata pubblicata ieri - si legge nella nota dell'assessore alla Cittadinanza sociale Agnese Ciulla, che questa mattina è intervenuta durante la protesta - la graduatoria definitiva per l’aggiudicazione definitiva di 8 centri socio educativi per un periodo di 6 mesi per un importo pari a 320 mila euro".

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