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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Buccheri La Ferla, protesi sempre meno invasive: stop al dolore e più vicino l'addio alle cicatrici

Tavola rotonda tra esperti nazionali e internazionali nell'aula polifunzionale dell'Ospedale per discutere dei vantaggi introdotti dalle tecniche e dei reimpinati

Cicatrici di piccole dimensioni, dolore ridotto o assente nei giorni immediatamente successivi l’intervento, riduzione del pericolo di lussazione, rapida ripresa del lavoro e dell’attività sportiva, riduzione delle perdite di sangue che riducono il rischio di trasfusioni, conservazione delle strutture anatomiche che vengono rispettate. Sono questi i principali vantaggi introdotti dalle tecniche sempre meno invasive usate per impiantare le protesi nei pazienti. Di questo si parlerà il 16  e il 17 giugno nell’aula polifunzionale dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli. All'incontro scientifico dal titolo: “La protesizzazione complessa dell’anca e del ginocchio”, parteciperanno esperti del settore nazionali e internazionali. L’obiettivo è migliorare le conoscenze scientifiche e teorico-pratiche, approfondendo casi clinici specifici. 

Ogni anno, in Italia sono oltre 100 mila gli interventi di protesi d’anca e quasi 50 mila quelli sul ginocchio. Il progresso tecnologico è costante e grazie alle continue conquiste si restituisce un'elevata funzionalità al paziente che può ottenere il recupero della normale attività in modo veloce e con risultati positivi. Gli impianti sono sempre più stabili, duraturi nel tempo e meglio integrati biologicamente e biomeccanicamente con l’osso. Nel 90% dei casi, il paziente dal giorno successivo è in grado di camminare appoggiando il piede liberamente solo con l’aiuto di due stampelle. Anche per questo il tasso dei reimpianti è notevolmente aumentato. 

“Durante i lavori, ampio spazio sarà dedicato alle revisioni protesiche su infezioni con l’utilizzazione di tecniche all’avanguardia - spiega il dottor Angelo Leonarda – oltre che alla riprotesizzazione su frattura, tumore, trauma, anche tramite l’utilizzazione di protesi Custom Made (protesi su misura) modellate come un abito sull’anatomia del paziente. Grazie a tecnologie innovative, le protesi personalizzate rispettano le diverse esigenze di ciascun paziente, adattando l’impianto, oltre che alla sua anatomia, anche al tipo di patologia e alla struttura ossea. Il grande vantaggio di questa tecnica è che i pazienti sottoposti all’intervento sono soggetti a un recupero più rapido e a una sensibile riduzione delle complicanze, rispetto a quelli con protesi “classiche”.”  

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