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Cronaca

Collegamenti marittimi con le isole minori, ennesima proroga della Regione a Liberty Lines e Caronte&Tourist

Accordo allungato fino al 31 dicembre con l'armatore Morace in attesa delle "verifiche antimafia", poi l'aggiudicazione dei lotti messi a gara. Le offerte presentate dal gruppo Franza-Matacena, invece, sono state valutate "non ammissibili". Il dipartimento: "Avanti sino al 28 febbraio con possibilità di rescindere prima il contratto"

Un'altra proroga, l'ennesima. Per motivazioni diverse, la Regione ha allungato i contratti con Caronte&Tourist e Liberty Lines: le uniche due compagnie di navigazione che gestiscono in concessione i servizi integrativi di trasporto marittimo con le isole minori tramite navi e aliscafi.  

Il dipartimento Trasporti ha decretato in favore di Liberty Lines una "proroga tecnica", da oggi fino al 31 dicembre prossimo, dei collegamenti in aliscafo nel'attesa che venga definito il procedimento di aggiudicazione dei lotti messi a gara, ad eccezione di quello relativo alle Pelagie, dove la società del gruppo Morace è stata esclusa per aver presentato mezzi non adeguati.

Isole minori, solo Caronte&Tourist e Liberty Lines in lizza per le concessioni da 360 milioni

Per aggiudicare il bando di gara e stipulare successivamente i nuovi contratti di servizio per i collegamenti veloci con le isole minori, la Regione attende "il completamento da parte delle autorità competenti delle verifiche antimafia". Motivo per cui i dirigenti Fulvio Bellomo e Dora Piazza giovedì hanno dato l'ok a una "procedura negoziale" finalizzata ad estendere, "ai valori economici in atto già previsti", i contratti firmati nell’ormai lontano 2016. Contratti scaduti nel 2020, che negli ultimi due anni sono stati prolungati a causa dell'emergenza Covid. 

Liberty Lines per gli aliscafi e Caronte&Tourist per i traghetti sono state le uniche società che hanno partecipato alle gare bandite dalla Regione lo scorso aprile, dopo un precedente avviso andato deserto. A differenza di Liberty, il gruppo armatoriale controllato dalle famiglie Franza e Matacena, assieme al fondo d'investimento Basalt, ha presentato offerte solo per tre dei cinque lotti riguardanti i servizi regionali integrativi di trasporto passeggeri, veicoli e merci (anche pericolose); mentre ha mandato deserti i lotti di Ustica e Pantelleria.

Dopo aver aperto le buste, la Regione ha valutato "non ammissibili le offerte tecniche" presentate da Caronte&Tourist. Il motivo? Secondo la commissione di gara "non hanno conseguito il punteggio minimo richiesto dal bando". Nei lotti relativi a Eolie, Egadi, Pelagie, la società armatoriale si è fermata a 29 punti, contro i 30 necessari per aggiudicarsi la gara. In particolare, la commissione ha dato zero punti alle voci "riduzione delle tariffe", "corse aggiuntive per stagionalità" e "tempi di percorrenza" indicati nelle offerte; mentre il requisito dell'età delle navi (al centro di un precedente ricorso al Tar perso da C&T) è stato valutato 15 punti. 

Si è arrivati così al punto che, "per garantire la continuità nei collegamenti marittimi", la Regione ha decretato lo scorso 21 settembre "un'ulteriore proroga tecnica" a partire da oggi e fino al 28 febbraio 2023, riservandosi la possibilità di rescindere anticipatamente il contratto "in caso di affidamento dei servizi per effetto dell’espletamento delle nuove procedure aperte" (stimate in massimo 5 mesi dai dirigenti del dipartimento Trasporti) e "fatte salve prerogative ed effetti dei procedimenti di contestazione in corso per irregolare esecuzione contrattuale avviate nei confronti dei vettori aggiudicatari dei servizi di trasporto passeggeri e merci (anche pericolose), ora Caronte&Tourist Isole minori". 

Alla fine della fiera quindi, nonostante servizi resi in modo non proprio ottimale, tagli alle corse e orari rimodulati, gare disertate e un duopolio che nei fatti resiste - nessun altro armatore infatti si è inserito nel mercato siciliano dei trasporti marittimi - di proroga in proroga, Caronte&Tourist e Liberty Lines continuano a gestire i trasporti marittimi con compensazione finanziaria della Regione: un affare da 67 milioni all’anno, al quale si aggiungono i collegamenti garantiti dallo Stato tramite Sns (joint venture Caronte-Liberty) con una concessione del valore di 55 milioni all’anno che scadrà nel 2028. 

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