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Cronaca

Uno spazio social, una panchina rossa e un libro: così la Cgil omaggia le donne

Tre i momenti organizzati nella sede di via Meli del sindacato in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre

Il lancio di uno spazio donna “virtuale”, la presentazione del libro “Io, Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato”, e l'installazione di una panchina rossa. Quresti i tre momenti, uno virtuale, uno culturale e uno simbolico, che la Cgil Palermo ha programmato in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Le iniziative si terranno giovedì, alle 16,30, nella sede di via Meli, sarà aperta dai saluti del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. Si parte con l'inaugurazione della pagina Facebook del Coordinamento donne, un luogo dove raccontare e denunciare i ricatti e le molestie sul lavoro e trovare indicazioni utili per l'inserimento lavorativo. “Questo spazio, ideato per raggiungere una platea sempre più diversificata e diversa, ha - spiega Enza Pisa, responsabile del coordinamento donne Cgil Palermo – una duplice funzione. Un punto di riferimento per accompagnare le donne verso l'inserimento lavorativo con informazioni di supporto, analisi di competenze e abilità, redazione di curriculum, informazioni sui concorsi e sulle occasioni del mondo della scuola. E, per la denuncia dei casi di violenza, ci sarà la possibilità di compilare un form anonimo con informazioni di base ed essere indirizzate verso la categoria del settore di appartenenza, oltre che accolte e accompagnate verso le scelte legali o vertenziali che chi denuncia intenderà intraprendere”.

Seguirà la presentazione dell'ultima pubblicazione che vede protagonista la mamma coraggio di Peppino Impastato, una donna che ha lottato con varie forme di violenza, subendo anche la morte del figlio e la violenza mafiosa in casa, da cui si è emancipata. Intervengono i due autori, Mari Albanese e Angelo Sicilia, Luisa Impastato, presidente dell'associazione “Casa memoria Peppino e Felicia Impastato” e l'assessore Giovanna Marano. Presenta Daniela Vancheri, segretaria Flc Cgil Palermo. 

A chiuudere la giornata il taglio del nastro di una panchina rossa realizzata, dipinta e decorata dalla Cgil, per ricordare le vittime della violenza e rafforzare l'impegno di delegate e delegati, che ogni giorno sono le “sentinelle” nei posti di lavoro contro la violenza sulle donne. La panchina, in attesa di una sede. “Oltre al momento simbolico, la Cgil Palermo – aggiunge Anna Maria Tirreno, segretaria Cgil Palermo - intende estendere i momenti formativi per le delegate e i delegati perché è importantissimo, per fare prevenzione e tutela, imparare a riconoscere il rischio di violenza e di molestie e far emergere le storie sommerse. Per questo, se sempre più lavoratori e lavoratrici raccontano e denunciano quello che subiscono sarà più facile affrontare un fenomeno sociale sempre più diffuso, individuando le strategie più adeguate di tutela”. 

Un pomeriggio di confronto sul superamento di un'emergenza sociale che vìola la dignità delle donne e delle lavoratrici. “Abbiamo unito questi momenti perchè - spiega Enza Pisa - l'emancipazione dalla violenza sulle donne passa attraverso due grandi strategie: un cambiamento culturale e politiche attive per l'inserimento lavorativo delle donne. La cultura è il vaccino che rende libere di entrare nel merito di temi quali l'identità di genere, l'orientamento sessuale, le discriminazioni. L'indipendenza economica - conclude - fa sì che la donna possa lasciare la casa dove è costretta a convivere col suo aguzzino e rifarsi una vita”.
 

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