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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Stop a rifiuti, auto e prostitute: via al progetto per una nuova Favorita

Presentato oggi pomeriggio alla Real Fonderia. L'intento dell'Amministrazione è quello di creare un parco dove fare sport, passeggiare o leggere un libro. Lanciato un blog dove i cittadini possono inserire le proprie idee

Uno spazio verde dove fare sport, passeggiare, organizzare un pic-nic, leggere un libro. Senza rifiuti e senza auto. Insomma, una sorta di Central Park nel cuore di Palermo. Questo il progetto del Comune per il parco della Favorita. Un progetto al quale potranno contribuire anche i cittadini attraverso un blog (clicca qui per accedere).

E oggi pomeriggio è stato presentato il progetto "Verso la Favorita" alla Real Fonderia. L'idea di fondo è quella di creare un percorso partecipativo per la “rifunzionalizzazione” del parco, creato nel 1779 da Ferdinando III di Borbone, ad oggi abbandonato all'incuria. Si è registrata una massiccia presenza al dibattito con gli assessori Giuseppe Barbera, Giusto Catania, Agata Bazzi, Lucio Abbonato e Agnese Ciulla, e gli ideatori del progetto del centro neu [nòi].

"Speriamo a crediamo che il progetto - spiega l'assessore Giuseppe Barbera (Ambiente) - sarà pronto verso settembre. Poi ci auguriamo di procedere spediti nella realizzazione. L'intenzione è quella di rivalutare la zona, coniugando estetica ed etica. Lavorare in tal senso significa eliminare da quei luoghi gli aspetti deteriori, come la prostituzione, il randagismo e l'ingente traffico, permettendo alla cittadinanza di vivere la zona, creare un luogo dove i palermitani possano e vogliano fermarsi, rispettando inoltre la biodiversità del parco. Per fare ciò abbiamo ritenuto fondamentale il coinvolgimento delle realtà cittadine attive sul territorio".

Così dicendo, l'assessore Barbera ha servito l'assist all'intervento dell'assessore Giusto Catania (Partecipazione) il quale ha sottolineato il leit motiv della giunta Orlando: "La vocazione partecipativa è fondamentale per la progettazione della città che vogliamo. Desideriamo cedere parte della nostra 'sovranità' per permettere alla gente comune di manifestare esigenze e priorità. Un appunto fatto - conclude l'assessore - sulla quesitone del campo Rom della Favorita, dove si trovano persone che vivono lì da 30 anni".

E proprio per rendere possibile il "processo partecipativo", gli ideatori del progetto, ossia i professionisti dell'open space "neu [nòi] - spazio al lavoro" hanno lanciato un blog interattivo dove è possibile reperire ogni genere di informazione al riguardo, da ciò che è stato già fatto alla storia, passando per obiettivi, metodi ed altro ancora. "In due giorni abbiamo ricevuto quattro progetti tramite il blog - spiega Giuseppe Castellucci - sul quale è stato previsto un spazio che ricalca la struttura di Wikipedia, dove ognuno potrà sentirsi libero di aggiungere dati, curiosità e descrizioni relative al Parco della Favorita. Confidiamo nel contributo della gente comune, ma anche nelle loro critiche e lamentele, a cui i palermitani sono sempre molto avvezzi".

L'ultimo intervento è toccato all'architetto Ornella Amara, curatore del progetto, il quale ha spiegato l'importanza di "coniugare gli aspetti storici, naturalistici e paesaggisti del parco con le esigenze della città. E’ importante non creare un corto circuito con tutto ciò che circonda la Favorita, da quel gioiellino che è Mondello alle strade limitrofe. Dare un senso a questo spazio verde, permettere alla città di riappropriarsi di un spazio importante, per il turismo, per chi vuole fare sport all'aria aperta e per creare un nuovo punto di riferimento per Palermo".

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