"Rischi del web: i carabinieri con voi”: al liceo Galilei partito progetto sui reati informatici
L'obiettivo è educare docenti, studenti e genitori all’utilizzo consapevole di internet
Un progetto sui reati informatici. In campo ci sono il liceo scientifico Galilei e il Comando provinciale dei carabinieri di Palermo. L'obiettivo è educare i ragazzi all’utilizzo consapevole di internet e di prevenire i rischi connessi. "Il sempre più frequente utilizzo della rete da parte dei minori, in particolare durante il lockdown imposto dalla pandemia, e le grandi possibilità di socializzazione date dai social network, hanno fatto emergere l’esigenza - spiegano dal Comando - di un maggiore contatto fra le famiglie, la scuola e le forze dell’ordine, al fine di educare i ragazzi all’utilizzo consapevole di internet e di prevenire i rischi connessi".
E’ stata avviata così l’iniziativa “Rischi del web: i carabinieri con voi”. Il primo incontro, in videoconferenza, c'è già stato. A confrontarsi sul tema i militari, fra i quali anche un ufficiale psicologo e un tecnico specializzato in indagini telematiche, gli insegnanti, gli studenti e anche i genitori dei ragazzi che frequentato lo scientifico. "I carabinieri - spiegano ancora dal Comando - si sono rivolti sia ai ragazzi che ai docenti e ai genitori, perché tutti siano orientati sui non sempre noti pericoli della rete, dove possono essere vittime di reati ma anche autori, a volte per superficialità".
Fra gli argomenti: il valore della conoscenza diretta dei propri contatti social, l’importanza delle informazioni personali fornite, la tracciabilità dei contenuti in rete, i campanelli d’allarme per riconoscere un tentativo di adescamento o un profilo falso. Particolare rilievo è stato dato alla tematica del cyberbullismo, con l’invito a tutti a non voltarsi dall’altra parte e a non sminuire la condotta di chi prende di mira il prossimo isolandolo e diffamandolo, con risvolti psicologici anche molto seri; con i genitori, lo psicologo ha invece affrontato la tematica del dialogo con i ragazzi e dell’importanza della comprensione delle loro esigenze e richieste. Un incoraggiamento è arrivato anche a chi si ritrova vittima, che potrà vedere nell’Arma un’istituzione che tutela, ma che offre anche il suo aiuto per la prevenzione.