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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via dei Benedettini, 1

Note in corsia per i più piccoli, all'Ospedale dei Bambini spazio ai concerti

Nella struttura sanitaria le voci e le musiche degli allievi del Conservatorio Bellini per intrattenere i piccoli degenti e le loro mamme. Nasce un laboratorio musicale per divertirsi e cantare assieme ai bimbi brani di tutto il mondo

Tastiera, chitarra e strumenti a percussione: dai tamburelli ai legnetti al djembe di origine africana. A partire da lunedì 18 aprile e fino al 30 maggio popoleranno reparti e sale d’attesa dell’Ospedale dei bambini di via dei Benedettini 1. Accompagneranno le voci degli allievi di didattica della musica del Conservatorio Vincenzo Bellini che, guidati dal maestro di direzione e concertazione di coro Pietro Gizzi, canteranno "per i bimbi e assieme ai bimbi ricoverati".

In pratica, ventitré voci "si intrecceranno, si fonderanno e si alterneranno anche con quelle dei piccoli degenti e delle loro mamme", precisa Gizzi. Sarà "Laboratorio di musica per terapie” il nome del progetto che, grazie alla partnership tra Conservatorio e ospedale Di Cristina, si articolerà in sei incontri di un’ora e mezza circa, sempre di lunedì. E sempre alle 16,30. Un orario non scelto a caso. "Ciascun momento di animazione musicale - anticipa l’artista - avrà inizio quando, cessata la visita dei parenti, di metà giornata, i piccoli ricoverati e le loro mamme rimarranno soli. Quando angosce, paure e sofferenza tendono prepotentemente a riaffiorare".

È allora che gli allievi della plurisecolare istituzione musicale palermitana entreranno in scena assieme al maestro che firma il progetto. Intoneranno brani firmati dallo stesso Gizzi. Canteranno anche favole di loro creazione. Eseguiranno canoni di tutto il mondo alla “Fra’ Martino campanaro”: ritornelli e melodie in contrappunto della tradizione inglese, africana, araba, israeliana, australiana e, naturalmente, italiana. Versi e musiche dedicati all’infanzia e di facile apprendimento "affinché i bimbi siano attivamente coinvolti nell’esperienza musicale", ripetono dal Conservatorio.

Il progetto, come spiegato da Gizzi in una nota, ha un duplice obiettivo: "Offrire ai bambini e alle loro mamme un momento di distrazione e motivazione contro lo stress della condizione ospedaliera. Dare agli allievi di Didattica della musica l’opportunità di una inusuale esperienza musicale, socialmente e moralmente rilevante". Sul laboratorio sono arrivate parole di encomio dalla Cisl Sicilia, che ha parlato di "una iniziativa nobile, dall’alto valore educativo, che si muove nel senso dell’integrazione, dell’inclusione, dell’attenzione verso i più deboli e meno fortunati".

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