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Cronaca

Servizi per disabili e assistenza domiciliare, al via progetti per 6 milioni

Si tratta di piani integrati socio-sanitari che riguardano una platea di 528 presone. Ancora in fase di valutazione 176 richieste. A disposizione anche 1,4 milioni di euro per servizi residenziali destinati alle donne vittime di violenza

Una nuova struttura residenziale diurna per persone adulte con disabilità, piani integrati socio-sanitari e anche un centro per offrire servizi alle donne vittime di violenza. Ammonta a oltre 6 milioni di euro il budget previsto dal Comune per rendere concrete le azioni, rimodulate a causa dell’emergenza pandemica, dei piani di zona volti a finanziare progetti personalizzati per disabili. Si tratta di piani redatti d'intesa con gli stessi cittadini o con le rispettive famiglie e comprendono attività di tipo prettamente sanitario - di competenza dell'Asp - o di tipo sociale - di competenza comunale - come l'assistenza domiciliare, le attività sportive, ricreative e di socializzazione. Delle 528 richieste pervenute, 176 sono ancora in fase di valutazione.

"Oltre due milioni, per la precisione 2.156.400, provengono dalla rimodulazione delle somme previste dal piano di Zona 2010-2012 del Distretto socio sanitario 42, di cui Palermo è comune capofila", si legge in una nota del Comune. "Il primo intervento (azione 9) - prosegue - riguardava originariamente la realizzazione di una struttura aperta (residenziale e diurna) per persone adulte con disabilità, del valore 720 mila euro. L'altro (azione 23) era inerente alla creazione di servizi residenziali per donne vittime di violenza, per un importo 1.436.400 euro. Entrambe le azioni sono state svolte e sono in corso di svolgimento grazie ai fondi del Pon, liberando quindi le somme del piano di zona che usa fondi regionali".

Il Piano di zona 2013-2015, per un totale di 4.012.339 euro, ha registrato l'implementazione dei Piani personalizzati disabili gravi (per la sola quota relativa a Palermo) per 312.820,48 euro e di 1.896.634,61 euro per l’intero distretto, in proporzione al numero di disabili gravi. I servizi di assistenza domiciliare (Sad) per un milione e mezzo (per il distretto, in proporzione al numero di disabili) e, infine, oltre 300 mila euro per i Piani personalizzati destinati a soggetti autistici. "Le suddette azioni, stralciate in interventi a valere sui fondi del Pon Metro 2014/20, sono state oggetto di una ampia rimodulazione che il distretto sanitario 42 ha ritenuto opportuno effettuare, a seguito dell’emergenza da Covid-19", aggiungono dal Comune.

"Con l'Organismo delle persone con disabilità e con il Garante, insieme alle associazioni degli enti che gestiscono i servizi - dichiara l'assessore alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina (foto allegata) - abbiamo convenuto che era prioritario l'utilizzo di questi fondi 'ritrovati' per l'attivazione di tutti i piani personalizzati che prevedono la proficua e necessaria collaborazione con l'Asp e del distretto socio-sanitario. Questo risultato è il frutto di un lavoro condiviso che ha coinvolto tanti uffici. Chi grazie alla progettazione ha permesso di recuperare somme aggiuntive a quelle regionali, chi ha curato la parte amministrativa, ovviamente l'ufficio H e tutti i dipendenti di questi servizi".

Giuseppe Mattina-2"Ogni persona ha la propria storia, i propri bisogni e le proprie potenzialità che vanno sostenute e incoraggiate. Solo con i piani personalizzati per tutti - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - possiamo rispondere realmente ai bisogni dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie".

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