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Cronaca

Prof sospesa al Vittorio Emanuele, il provveditore: "Ho rispettato la legge"

Marco Anello, finito nell'occhio del ciclone dopo il provvedimento disciplinare disposto nei confronti di Rosa Maria Dell'Aria, difende il proprio operato: "Ho agito secondo giustizia e secondo coscienza"

"Ho agito secondo giustizia e secondo coscienza, conosco a menadito le carte e ho svolto il mio lavoro con serietà". A parlare con l'Adnkronos è il provveditore agli studi Marco Anello, finito nell'occhio del ciclone dopo il provvedimento disciplinare disposto nei confronti di Rosa Maria Dell'Aria, la professoressa di italiano dell'Istituto tecnico Vittorio Emanuele III sospesa per 15 giorni, con stipendio dimezzato, per non aver vigilato sul lavoro di alcuni suoi studenti che in un video hanno accostato le leggi razziali al decreto Sicurezza di Salvini.

"Le idee non si censurano": studenti, docenti e sindacati in piazza per la prof sospesa | Video

"Se sono giunto a questa determinazione - ribadisce Anello - l'ho fatto con l'assoluta ponderazione di tutti gli interessi in gioco e di tutti gli elementi".

Prof sospesa al Vittorio Emanuele, Salvini: "Io come Mussolini? Demenziale"

Il provvedimento disciplinare per la docente è scattato al termine di un'ispezione, innescata da un post sui social di un attivista di destra. Ne è nato un acceso dibattito a livello nazionale. "Che qualcuno equipari il ministro dell'Interno, Matteo Salvini - che può stare simpatico o antipatico - a Mussolini o addirittura a Hitler, mi sembra assolutamente demenziale", ha commentato lo stesso vicepremier. Di parere opposto, come ormai prassi, il sindaco Leoluca Orlando che con la Giunta ha aderito alle manifestazioni in favore della docente e ha disposto la pubblicazione del lavoro "incriminato" sulla homepage del sito del Comune.

Prof sospesa al Vittorio Emanuele, video della discordia sul sito del Comune

Intanto il caso è approdato in Parlamento. "Vogliamo sapere quali iniziative urgenti il ministro dell'Istruzione intenda intraprendere affinché il Miur e gli uffici scolastici territoriali  rivedano ed annullino immediatamente il provvedimento disciplinare assunto nei confronti della docente  dell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo, risarcendola del danno economico e di immagine subito" dicono Nicola Fratoianni ed Erasmo Palazzotto de La Sinistra in un'interrogazione al governo presentata a Montecitorio. "Vogliamo anche sapere - proseguono i parlamentari della sinistra - quali iniziative intendano assumere perché in futuro non si ripetano episodi del genere che di fatto rappresentano un pericoloso tentativo di censura di Stato. Compito dell’insegnante era ed è quello di dare un giudizio sulla qualità del lavoro ma non può certo impedire agli studenti di esprimere una loro opinione. E farebbe bene  il ministero dell'Istruzione a preoccuparsi di favorire lo studio della storia e dei crimini del nazismo e del fascismo, e dei fenomeni razzisti".

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