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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il procuratore Lo Voi s'insedia a Roma, a Palermo inizia la reggenza dell'aggiunto Marzia Sabella

La cerimonia nella capitale, dove il magistrato palermitano prende il posto di Michele Prestipino: "Grazie per tutto ciò che continueremo a fare insieme". In città, per la prima volta la gestione dell'ufficio giudiziario passa ad una donna, seppure temporaneamente. Delega su tutte le indagini antimafia ad un unico pm, Paolo Guido

Al palazzo di giustizia di Palermo oggi è stato ufficialmente il primo giorno dell'era post Lo Voi, con la Procura della Repubblica che sarà retta - fino alla nomina del nuovo procuratore capo - per la prima volta da una donna, ovvero l'aggiunto Marzia Sabella. Francesco Lo Voi, 64 anni, che ha guidato l'ufficio giudiziario per 7 anni, da dicembre del 2014, si è contestualmente insediato come nuovo procuratore di Roma. La cerimonia si è svolta nell'aula Occorsio del tribunale capitolino: "E' un onore trovarmi qui. So - ha detto Lo Voi - che il compito che mi attende non sarà facile, ma so che potrò contare su una squadra unita che ha già dimostrato sul campo di essere efficiente".

L'ex procuratore capo di Palermo si è rivolto anche all'aggiunto Michele Prestipino, suo predecessore fino a pochi giorni fa, e lo ha ringraziato "in anticipo per tutto ciò che continueremo a fare insieme. Prestipino è e rimane un grande amico e un grande magistrato" e gli ha manifestato "fraterna amicizia e stima profonda". Prestipino ha a sua volta rimarcato che "la Procura di Roma non è più il 'porto delle nebbie', consegniamo a Lo Voi un ufficio forte e coeso che sul lavoro di squadra ha costruito la propria identità".

Cosa cambia a Palermo

La guida della Procura di Palermo è stata affidata a Marzia Sabella, 56 anni, che è il nuovo vicario reggente. Prende il posto dell'aggiunto Salvatore De Luca, nominato a sua volta procuratore capo a Caltanissetta. Sarà una reggenza temporanea (che non si prospetta però neanche troppo breve). Il magistrato, originaria di Bivona, in provincia di Agrigento, dal 2017 è procuratore aggiunto a Palermo e coordina il Dipartimento sul terrorismo e sulla tratta di esseri umani. Ha coordinato, tra le altre, l'inchiesta da cui è nato il processo a Matteo Salvini per la vicenda Open Arms. Ha fatto parte, come consulente, della Commissione nazionale antimafia che ha coordinato l'inchiesta che, nel 2006, ha portato alla cattura di Bernardo Provenzano.

La nomina a procuratore di Caltanissetta di Salvatore De Luca, che guidava anche la Dda palermitana, ha portato Lo Voi a lasciare anche questa delega all'aggiunto Paolo Guido, che già coordinava le inchieste antimafia su Trapani (prima tra tutte quelle legate alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro) e Agrigento. Per la prima volta sarà quindi un solo magistrato a tenere il polso della lotta a Cosa nostra sulle tre province contemporaneamente. 

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