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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Politeama

Omicidio al Borgo, testimoni tacciono Perito sordomuto legge il labiale

Riaperta l'istruttoria dibattimentale per l'uccisione di Giovanni De Luca. I giudici hanno affidato la perizia per decifrare alcune intercettazioni ambientali della polizia dove però l'audio è pessimo

C'e' anche un sordomuto nel pool di esperti nominati questa mattina dalla corte d'Assise d'Appello di dove è stata riaperta l'istruttoria dibattimentale per l'omicidio di Giovanni De Luca, ucciso nella piazza del Borgo Vecchio, il 2 ottobre del 2005. Secondo quanto scrive sul suo sito l’agenzia di stampa Agi, Stamattina i giudici hanno affidato una perizia per decifrare alcune intercettazioni ambientali effettuate dalla Squadra mobile subito dopo il delitto: l'audio è pessimo, ma dal labiale - secondo la Corte - dovrebbe essere possibile ricavare il contenuto delle conversazioni.

Da qui la necessità di ricorrere ad un sordomuto, in grado di capire le parole soltanto dal movimento della bocca. Le intercettazioni riguardano diverse persone che allora vennero convocate dalla polizia e, che nella maggior parte dei casi, dissero di non aver visto e sentito nulla. Anche se la piazza della borgata era piena quel giorno. Per il delitto, in primo grado, è stato condannato a 21 anni di reclusione un altro giovane del Borgo, Giuseppe Pecoraro. L'omertà che da sempre ha circondato l'omicidio ha complicato le indagini. L'esito della perizia sarà illustrato ai giudici nell'udienza del 16 aprile.
 

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