Processo Helg, l'accusa chiede una condanna a 5 anni e 4 mesi
Secondo i pm la condotta dell'ex presidente di Confcommercio è "emblematica dell'estorsore, una condotta che lascia trasparire inequivocabilmente una familiarità dell'imputato alla commissione del delitto di specie"
Una condanna a 5 anni e 4 mesi per Roberto Helg, ex presidente di Confcommercio Palermo ed ex vicepresidente della Gesap, società di gestione dell'aeroporto Falcone-Borsellino, finito in manette mentre intascava una tangente. Questa la richiesta del procuratore aggiunto Dino Petralia e dei pm Luca Battinieri e Claudia Ferraridi al Gup Daniela Cardamone nel processo che si è svolto col rito abbreviato. Nella requisitoria l'accusa ha definito la condotta di Helg "emblematica dell'estorsore, una condotta che lascia trasparire inequivocabilmente una familiarità dell'imputato alla commissione del delitto di specie". La sentenza potrebbe essere emessa in giornata.
AGGIORNAMENTO: CASO HELG, LA SENTENZA
Nell'udienza dello scorso 22 ottobre Helg, in aula seduto accanto al suo legale, ha ascoltato in silenzio Palazzolo (suo accusatore) ripercorre tutta la vicenda. Dalla prima richiesta alla decisione di rivolgersi alle forze dell'ordine fino alla consegna del denaro. "Dopo avere ricevuto le richieste - ha raccontato al giudice il pasticciere - ero in uno stato di forte tensione emotiva. Non sapevo cosa fare, vista l'importanza del personaggio. Così ho parlato con i miei figli e decisi di rivolgermi ai carabinieri. Non ho mai pensato di pagare le somme richieste da Roberto Helg".