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Cronaca

Risarcimenti bloccati un anno dopo l'alluvione, Prestigiacomo: "Decreto regionale arrivato solo a giugno"

Replica così l'assessore comunale ai Lavori pubblici dopo l'attacco del consigliere Gelarda (Lega) che aveva puntato il dito contro il Comune. "Per alcuni conta solo fare scalpore. Ricordo che la Protezione civile regionale non aveva lanciato alcun allarme. Ora avanti con le pratiche per fornire i ristori ai cittadini danneggiati"

Il decreto di finanziamento regionale, necessario per il risarcimento dei danni provocati dall’alluvione di un anno fa, è arrivato il 21 giugno al Comune che, solo allora, ha potuto mandare avanti la pratica. Risponde così l’assessore comunale ai Lavori pubblici Maria Prestigiacomo alla polemica sollevata dal consigliere della Lega Igor Gelarda, che ha puntato il dito contro l’Amministrazione per il ritardo registrato nell'avvio dell'iter necessario per concedere i ristori agli automobilisti.

gelarda-15"E' passato esattamente un anno - ha dichiarato oggi il consigliere - dalla terribile alluvione che colpì Palermo rendendo viale Regione siciliana un inferno di acqua e fango. Eppure le centinaia di persone che hanno subito danni, in alcuni casi anche molto ingenti, non hanno ricevuto un euro. E questo nonostante la Regione abbia messo a disposizione 900 mila euro per i rimborsi. Il Comune non ha mai pubblicato l’avviso né ha costituito il gruppo di lavoro per valutare queste pratiche".

Nel replicare al consigliere del Carroccio l’assessore ha tira in ballo la Regione per due ordini di motivi. "Spiace constatare l’approssimazione con cui alcuni consiglieri comunali danno le notizie senza prima verificare i fatti, poiché quello che conta è fare scalpore. Ritengo tuttavia che i cittadini abbiamo il diritto di sapere cosa è successo realmente quel giorno. Ricordo a tutti che si è verificata una calamità naturale, nella totale assenza di allarme da parte della Protezione civile regionale".

Dunque per l'assessore il problema sarebbe imputabile unicamente alla cattiva gestione, da parte della Regione, dei canali di maltempo "lasciati pieni di rifiuti e sterpaglie" che hanno "causato l'allagamento dei sottopassi cittadini e tutto ciò che ne è conseguito. La colpa non è quindi imputabile alla Rap che non pulisce le strade o di Amap che non pulisce le caditoie. In ogni caso oggi la Regione si sta attrezzando per la messa in sicurezza dei canali, partendo da Passo di Rigano".

maria prestigiacomo presidente amap-2L’altro aspetto su cui ha puntato l’assessore riguarda la procedura e i tempi tecnici per avviarla. Per sbloccare la somma stanziata - circa 900 mila euro - il Comune doveva infatti attendere il decreto di finanziamento regionale. Provvedimento che "porta la data del 17 maggio 2021 - chiarisce Prestigiacomo - ed è stato trasmesso al Comune il 21 giugno 2021. I tecnici hanno predisposto la delibera da mandare in Giunta che, senza il decreto, non avrebbe avuto il visto della Ragioneria. Sebbene i ritardi non siano attribuibili al Comune è stato già predisposto il necessario per fornire i ristori ai cittadini colpiti dall’alluvione".

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