"No, al definanziamento degli atenei del Sud": studenti in presidio davanti all'Ersu
Gli universitari hanno aderito alla mobilitazione nazionale. Viale delle Scienze tappezzata di striscioni. Consegnate al rettore 400 firme, raccolte dall'Assemblea di Scienze politiche in lotta, per chiedere l'attivazione del servizio mensa
"No, al definanziamento degli atenei del Sud, non siamo studenti di serie B". Questa mattina l'Univesità di Palermo si è svegliata tappezzata di striscioni contro le politiche portate avanti dal Miur. Come annunciato, gli studenti palermitani aderiscono così alla mobilitazione nazionale per il riscatto dell'università pubblica. Il Collettivo universitaro autonomo ha messo in atto un presidio davanti alla sede dell'Ersu e alcuni rappresentanti dell'Assemblea di Scienze politiche in lotta ha consegnato al rettore Fabrizio Micari 400 firme per chiedere l'attivazione del servizio mensa. L'incontro è andato a buon fine. "Il rettore - afferma Giorgio Tavella, dell'Assemblea di Scienze politiche in lotta - ha manifestato interesse per le richieste degli studenti impegnandosi a realizzare il servizio richiesto dagli studenti". Alle 15 nell'aula Seminari dell'Edificio 12 (ex facoltà di Lettere e Filosofia, Viale delle Scienze) si svolgerà un workshop sul tema cardine del definanziamento degli Atenei meridionali.
"Di fronte a tal situazione necessario - afferma Gianmarco Codraro, studente della facoltà di Ingegneria e portavoce del Collettivo Universitario Autonomo di Palermo - bisogna, da una parte, invertire la rotta rispetto ad un progetto, portato avanti trasversalmente da tutti i governi che si sono succeduti fino ad ora, di distruzione dell'Università pubblica, e dall'altro portare avanti una politica di rifinanziamento complessivo dell’Università che consenta a chi è già in servizio di progredire e a noi giovani di godere pienamente del diritto allo studio quindi di accedere liberamente all'università e formarci adeguatamente senza dover emigrare" .