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Cronaca

Da via Libertà a Mondello, ecco le 7 nuove linee del tram: si parte con 200 milioni

Lo studio Cassata si è aggiudicato la progettazione dell'opera, che sarà realizzata in due tranche: lavori al via nel 2020 per le prime tre strade ferrate. I convogli marceranno in mezzo a isole pedonali, verde e piste ciclabili. Orlando: "Grande opera pubblica di rigenerazione urbana"

Mondello, via Roma e via Libertà che diventa una "rambla" lungo la quale correranno nuovi tram. Sette nuove linee, senza pali e barriere, che permetteranno di "connettere" il centro della città con le periferie. Una grande opera pubblica, che nelle intenzioni del Comune consentirà un processo di rigenerazione urbana. Sì, perché la seconda tranche del Sistema Tram Palermo vedrà marciare su rotaia convogli alimentati a batteria (quindi niente tralicci), in mezzo a isole pedonali, verde e piste ciclabili.

Stamattina si è tenuta, in forma pubblica, la seduta conclusiva dei lavori della commissione incaricata di valutare le proposte progettuali. Ad aggiudicarsi la progettazione preliminare delle 7 nuove linee è stato lo studio Cassata (Ruggero e Giovanni Cassata, Dino Bonadies e Alberto Scotti) di Palermo, che si è classificato primo (vincendo un premio da 100 mila euro) davanti al gruppo di progettisti guidato da Muniz Sanchez e a quello capeggiato da Aldo Bottini. Quarto nella classifica provvisoria Alfredo Ingletti.

Il progetto delle nuove linee del tram

Lo studio Cassata entro il 2019 dovrà compiere tutte le indagini propedeutiche all'opera e redigere il progetto definitivo. Dopodiché si occuperà della direzione dei lavori, per i quali è previsto un costo di circa 14 milioni di euro. Nel 2020, secondo il cronoprogramma del Comune, verranno affidati lavori per le prime tre linee. Tre anni il tempo stimato per la realizzazione.

Nuove fermate linee tram-2

Ammonta a 200 milioni di euro - fondi provenienti dal Patto per il Sud - l'importo delle prime tre linee: via Balsamo-via Croce Rossa (tratta A), passando per via Roma, via Marchese di Villabianca fino allo Stadio; Notarbartolo-Giachery (tratta B), con prolungamento della strada ferrata già esistente; via Balsamo-corso Calatafimi (tratta C), con snodo ad Orleans. Per le altre quattro linee, quelle cioè che dovrebbero collegare il centro alle periferie (Bonagia-Orleans, Mondello-De Gasperi, Giachery-Balsamo e Sferracavallo-Cardillo), servono ulteriori 400 milioni, che dovranno essere finanziati. L'Amministrazione Orlando pensa di attingere risorse dal bando statale di 4 miliardi in scadenza a dicembre. 

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Note a margine. L'opera è notevole, i costi pure. E non tutte le risorse sono nelle casse del Comune, tanto che il progetto è stato stralciato (al momento i lavori sono sicuri solo per 3 linee). C'è poi il problema Amat: l'ex municipalizzata che già gestisce le linee attualmente in esercizio vive un difficoltà economico-finanziarie di non poco conto. Il timore, secondo i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli e Cesare Mattaliano, è che la situazione possa peggiorare. I due esponenti dei Coraggiosi hanno protestato oggi, cartelli al collo, contro la realizzazione delle nuove linee del tram.

La protesta dei Coraggiosi sulle nuove linee tram

Il sindaco Leoluca Orlando però tira dritto: "Oggi è un momento storico. La più grande opera pubblica mai realizzata a Palermo, che riguarda una rigenerazione urbana, ispirata ad una mobilità profondamente cambiata. Con questa opera pubblica sarà finalmente chiaro a tutti quant'è cambiata questa città e com'è possibile coniugare radici e ali. La storia di questi anni consegnerà un ricordo indelebile del cambiamento straordinario della testa dei palermitani - quasi tutti, perché qualcuno non vuole cambiare - e della struttura di mobilità cittadina. Abbiamo un finanziamento con il Patto per il Sud di tre delle sette linee e una prospettiva di finanziamento per le altre quattro. Entro il 2022 ci saranno 10 linee di tram che serviranno per intero la nostra città, da Sferracavallo a Brancaccio. Non c'è mai stato un intervento così attento alle periferie come quest'opera pubblica". 

"La gestione del tram - conclude Orlando - sarà affidata ad Amat che sta acquistando nuovi autobus per 50 milioni, per prevedere una dimensione metropolitana di questo servizio di trasporto pubblico. Mediamente un autobus dura 7 anni, un tram 50, Mi sento molto vicino ai tram. Lo stato di salute dell'Amat è assolutamente sotto controllo, la società ha delle ragione di credito nei confronti della Regione e disallineamenti col Comune ma, col bilancio consolidato le aziende pubbliche non possono più fallire. Se qualcuno sperava di affidare ad un amico privato le aziende pubbliche, oggi col consolidato perde la sua speranza. Forse per questo è un po' nervoso".

La presentazione del progetto realizzata dal Comune

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