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Premio Emanuela Loi: encomio per le mamme coraggio dello Sperone che denunciarono i pusher

La terza edizione della manifestazione dedicata all'agente di polizia morta nella strage di via D'Amelio, avrà luogo sabato 26 settembre alle ore 17,30 nell’ampio spazio all’aperto di piazza del Parlamento

La terza edizione del “Premio Coraggio Emanuela Loi” avrà luogo sabato 26 settembre alle ore 17,30 a Palermo. In ottemperanza alle prescrizioni di sicurezza legate alla pandemia Covd-19 l’evento si svolgerà, grazie alla preziosa collaborazione del Comando Esercito Sicilia, nell’ampio spazio all’aperto di piazza del Parlamento, antistante proprio la sede militare. 

L’evento, organizzato dall’Inner Wheel Palermo Normanna, con il Patrocinio della Polizia di Stato, del Comando Esercito Sicilia e Arma dei Carabinieri, Ars, Comune di Palermo, sostenuto da Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Sicilia, Banca Patrimoni Sella e C. Federfarma,  Agesp, Rotary Club Palermo Ovest, è dedicato al ricordo ed all’esempio di Emanuela Loi, prima agente donna della Polizia di Stato, in servizio al Reparto scorte di Palermo, caduta in servizio nella strage di Via D’Amelio nell’attentato al giudice Paolo Borsellino.
In memoria della Loi,  alla presenza della sorella Claudia, sarà consegnato il premio a donne e uomini che si sono distinti per coraggio e dedizione nel proprio lavoro, in favore della Comunità.

“Figure - come afferma la Presidente dell’Inner Wheel Palermo Normanna e del Pool antiviolenza e per la legalità, Angela Fundarò Mattarella - delle quali dobbiamo essere orgogliosi, che hanno creduto nello Stato, e che servono il Paese con coraggio e spirito di servizio”.Questa particolare edizione, spiega la Presidente,sarà inevitabilmente segnata dall’emergenza sanitaria nella sua organizzazione, sia per garantire la sicurezza degli  ospiti previsti, sia nella scelta dei premiati, anche tra persone che si sono distinte durante il lockdown, ,in azioni per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Tra queste, il Comandante della nave da crociera Diamond Princess, Gennaro Arma; l’infermiera Elena Pagliarini, soggetto della nota foto, simbolo del duro lavoro e di abnegazione degli operatori sanitari italiani durante la prima emergenza Covid-19. Entrambi i premiati hanno già ricevuto onorificenza dal Presidente della Repubblica.

Nell’elenco dei premiati, che abbraccia diverse categorie professionali, anche la giornalista Giovanna Botteri, inviata del TG3, il medico Mario Vallone, alla presenza del Presidente Nazionale di FederFarma Antonello Mirone, il farmacista Giovanni Petrosillo, che dalla sua farmacia di Bergamo ha coordinato l’assistenza sanitaria per il reperimento dei farmaci utili ai suoi concittadini, contraendo anch’egli il Covid-19. Continua a spiegare  la promotrice del premio, i premiati sono stati selezionati sia per lodevoli azioni recenti, che per riconoscimenti alla carriera spesa in favore della crescita civile e della tutela dei più deboli. In ogni caso, conclude Angela Fundarò, uomini e donne che hanno contribuito con il loro impegno professionale e civile alla crescita della coscienza sociale nel nostro Paese. In continuità e coerenza con l’esempio di Emanuela.  Altri riconoscimenti andranno alla giornalista Giuliana Sgrena, vittima nel 2005 di un sequestro subìto in Iraq; a Caty  La Torre definita da Forbes, per le sue battaglie civili, l’avvocato pro bono d’Europa.

Premio Coraggio Emanuela Loi, anche al magistrato Leonardo Guarnotta, già Presidente del Tribunale di Palermo, e componente del Pool antimafia. È recente, infatti, l’uscita del suo libro che racconta la nascita, i progetti, e le controversie di quello che fu un unicum nella storia della lotta alla mafia: il pool antimafia voluto da Rocco Chinnici e Antonino Caponnetto.

Ed ancora tra i premiati vedremo: la Professoressa Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni Falcone; per le forze di Polizia, il Questore Renato Cortese; per il Comando Sanità dell’Esercito, il Col. Alfonso Zizza, che ne è alla guida. Per l’Arma dei Carabinieri il Cap. Beatrice Casamassa, impegnata nella prevenzione e nella lotta a difesa delle donne vittime di violenza.

Un encomio speciale voluto dalla Presidente del Pool antiviolenza, andrà alle “mamme coraggio del quartiere Sperone”, protagoniste positive della recente vicenda giudiziaria legata allo spaccio di droga nel quartiere. “Esempio del cambiamento di Palermo - commenta l’organizzatrice del Premio - una piccola rivoluzione in una zona spesso schiava dell’omertà, un cambiamento in atto e che dunque non va interrotto, anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine, della scuola e della società civile”. L’ingresso, esclusivamente su invito per motivi sanitari e di sicurezza, sarà consentito con l’obbligo di indossare mascherina protettiva. 

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