Un patrimonio del valore stimato di 15 milioni di euro è stato sequestrato dalla guardia di finanza a cinque imprenditori di Polizzi Generosa, arrestati nell'aprile 2009 per associazione mafiosa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di società, imprese, beni aziendali, appartamenti, un agriturismo e disponibilità finanziarie, vincolati su provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.

Polizzi Generosa, sequestri della Finanza

Gli imprenditori, uno dei quali è ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Polizzi, avrebbero controllato importanti appalti, compreso quelli di un tratto dell'acquedotto di Polizzi Generosa, per la manutenzione di una strada provinciale e per la ristrutturazione di un agriturismo. Due degli imprenditori coinvolti sono titolari di aziende attive del turismo e dell'edilizia con sedi a Palermo e Firenze e oltre ad aver ottenuto con documentazione falsa fondi della Regione per oltre un milione di euro destinati al loro agriturismo, si sarebbero avvalsi dell'intermediazione di esponenti mafiosi per aggiudicarsi commesse e per regolare controversie di carattere economico. In una logica di scambio, agli appalti avrebbe partecipato anche una società di trasporto riferibile ad uomini d'onore di Polizzi Generosa.

Dalle indagini è inoltre emersa una significativa discordanza tra i beni e i redditi dal fisco. Il sequestro ha riguardato società operanti nell'edilizia, nel turismo e nel settore immobiliare con sedi a Palermo, Firenze, Prato e Livorno, un complesso agrituristico a Polizzi Generosa, ville, appartamenti, autorimesse e fabbricati rurali nelle provincie di Palermo, Agrigento, Prato e Siena, terreni agricoli il provincia di Palermo e consistenti disponibilità bancarie.