rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Agente aggredito e ferito da un detenuto minorenne al Malaspina

La denuncia del sindacato Sappe: "Ci sentiamo abbandonati da tutti: dalle Istituzioni, dalla politica e soprattutto dal ministero della Giustizia e Dap"

Un poliziotto penitenziario è stato aggredito e ferito da un detenuto nell’Istituto penale per minorenni di Palermo. "E’ successo che un nostro poliziotto è stato aggredito da un detenuto, dopo avergli bloccato entrambe le mani, lo ha pure percosso - racconta Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria -. Un elogio ai colleghi che lavorano nell'istituto di Palermo e in particolare a colui che è stato vittima di questo episodio, per il quale è poi dovuto ricorrere alle cure dei sanitari".

"E' l'ennesima aggressione da parte di detenuti presenti nelle strutture per minorenni nei confronti degli appartenenti alla polizia penitenziaria - continua Capece - ancora una volta sottovalutata dall'amministrazione della giustizia minorile che riserva scarsa attenzione alla difficile gestione di detenuti all'interno delle strutture penitenziarie per minorenni dove possono essere presenti adulti fino a 25 anni".

"Se gli attuali vertici ministeriali, dipartimentali e regionali non pongono tra le priorità d’intervento la garanzia dell’incolumità fisica dei poliziotti penitenziari sentiranno presto e ancora una volta la nostra voce d’ira e di protesta nelle piazze - prosegue il Sappe - Le carceri sono in mano ai delinquenti e l’amministrazione penitenziaria ha affidato e le politiche penitenziari ai Garanti dei detenuti, facendo venire meno la sicurezza delle strutture. Fare il poliziotto penitenziario in carcere è sempre più pericoloso e noi ci sentiamo abbandonati da tutti: dalle Istituzioni, dalla politica e soprattutto dal Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria".

Fonte: Adnkronos
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agente aggredito e ferito da un detenuto minorenne al Malaspina

PalermoToday è in caricamento