rotate-mobile
Cronaca Palazzo Reale-Monte di pietà / Piazza Vittoria

Protesta in Questura, agenti in catene “Troppi tagli, sicurezza a rischio”

I poliziotti manifestano contro le carenze del comparto sicurezza: "Ci stanno lasciando in mutande, non possiamo lavorare in queste condizioni". I sindacati: "Pericoli per la tutela dei cittadini e l'ordine nelle città"

I poliziotti del sindacato Consap questa mattina si sono incatenati di fronte alla Questura in piazza Vittoria per chiedere maggiori garanzie e contro i tagli al comparto sicurezza. L'ultima finanziaria ha determinato tagli alle loro indennità, carenze nei servizi operativi, mezzi e strutture. Secondo loro è a rischio la sicurezza dei cittadini. “Le forze dell'ordine non possono lavorare in queste condizioni - dichiara Domenico Milazzo, della segreteria generale provinciale della Consap -. Abbiamo difficoltà con le strutture, la benzina, le macchine, la manutenzione e le divise. Se la polizia non ha la possibilità di lavorare come dovrebbe, a rimetterci è la sicurezza dei cittadini”.

Poliziotti in catene davanti alla Questura

Proprio durante la protesta arriva un meccanico per sistemare una volante, ferma per un problema alla batteria. "Le conseguenze della nostra condizione sono visibili a tutti. Questa macchina non parte perché per la penuria di risorse vengono montate batterie 'cinesi' - spiega Antonello Marini – e i tagli alla sicurezza determineranno un sentimento di paura nelle strade e fra i cittadini". Il sindacato chiede una ristrutturazione organica del sistema, l'accorpamento degli 11 comparti delle forze dell'ordine, "che permetterebbe di risparmiare 4,5 miliardi di euro - spiega ancora Milazzo - Stando così le cose, solo in questo modo potremo lavorare meglio. Stiamo facendo pressione a livello nazionale, anche per il rischio dilazione delle tredicesime e le pensioni dimezzate. Ad oggi siamo avvolti da una nube di incertezza".

L'agente Giovanni Pillitteri rivela poi un fatto, a suo dire, increscioso: "Venti nostri colleghi dovevano andare al centro immigrazione di Lampedusa. Non sono potuti partire perché le casse erano vuote e non c'era possibilità di anticipare le risorse per farli partire. Bene. Quello che recentemente è successo al centro di Lampedusa è noto a tutti". L'ultimo punto sul quale la Consap farebbe pressioni è il rispetto dell'articolo 19 della legge 183/2010, ossia quello che riconosce la 'specificità' in ordine alle carriere, al rapporto d'impiego, alla tutela economica, pensionistica e previdenziale delle forze armate, della polizia e del corpo dei vigili. Torna alla carica l'agente Marini: "I tagli alla sicurezza sono la dimostrazione del fatto che la classe dirigente non è attenta e non si prende cura della popolazione. Si sta instaurando un sistema per il quale il cittadino, ormai, deve avere paura che i politici facciano orecchie da mercante, facendo le leggi come meglio credono loro e non tutelando i reali bisogni".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Protesta in Questura, agenti in catene “Troppi tagli, sicurezza a rischio”

PalermoToday è in caricamento