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Cronaca

Polo emergenza al Policlinico, entro il 31 maggio nuovi 17 posti letto di terapia intensiva

Avanzano a ritmo serrato i lavori per il completamento della struttura: entro giugno sarà realtà il nuovo pronto soccorso dotato di 16 posti letto

Avanzano a ritmo serrato i lavori per il completamento del polo dell’emergenza del Policlinico. Il primo traguardo per poter contare sui nuovi 17 posti letto di terapia intensiva è fissato per il 31 maggio, mentre entro giugno sarà pronto il nuovo pronto soccorso dotato di 16 posti letto. 

"I lavori - si legge in una nota - si inseriscono nell’ambito dei fondi assegnati dalla Struttura tecnica regionale per l’Emergenza Covid, coordinata da Salvatore D’Urso, e si integrano con altri progetti in itinere che il policlinico Giaccone sta portando avanti per far sì che l’ospedale sia dotato di un percorso organizzato per intensità di cura, con una logistica funzionale ad accogliere e trattare il paziente in base alla gravità e alla patologia. In questi giorni è stato completato il collaudo dell’angiografo della seconda sala di emodinamica che permetterà di riportare nuovamente la struttura al centro della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto. Intanto in questi giorni saranno ultimati altri spazi che consentiranno di poter riorganizzare meglio alcune attività cliniche".  

Il piano dei lavori diretto dalla struttura tecnica regionale comprende anche la realizzazione 4 nuove sale operatorie - di cui una predisposta per la chirurgia robotica - con annesse sale di preparazione e risveglio; le strutture sono tutte interconnesse dal punto di vista logistico e degli impianti. Il reparto chirurgico a regime avrà a disposizione in tutto 80 posti letto, suddivisi tra chirurgia generale e chirurgia specialistica.   

Lavori strutturali, dunque, ma anche nuove risorse umane con un incremento previsto del numero di anestesisti (più 16 per il Policlinico di Palermo) grazie al concorso in itinere che vede l'ospedale come azienda capofila per il reclutamento dei dirigenti medici, anestesisti rianimatori, che saranno assorbiti nelle diverse aziende sanitarie della regione. Sono in corso procedure di mobilità per reclutare altre figure specialistiche tra cui quattro cardiologi dedicati all’ emodinamica e alle attività di  urgenza cardiologica. Una riorganizzazione complessiva, quella in atto su questo fronte, finalizzata a favorire anche un piano di recupero degli interventi in area cardiologica, chirurgica e oncologica; ambiti che in questa fase di covid hanno subito una notevole contrazione. Le risorse impiegate favoriranno anche un potenziamento per le urgenze di chirurgia plastica/maxillo facciale con una équipe dedicata specifica . 

“La prosecuzione dei lavori – sottolinea il Commissario Alessandro Caltagirone – è la dimostrazione che vi è attenzione e volontà di assicurare continuità nelle attività assistenziali con un assetto organizzativo stabile già a partire dalle figure apicali in grado di coniugare, specie alla luce della pandemia in corso, le urgenze con la prosecuzione delle attività programmate e degli interventi salva vita tempo dipendenti. Ci sono diverse progettualità sul policlinico che stiamo monitorando e che vogliamo sviluppare per rilanciare l’azienda ospedaliera universitaria come presidio di riferimento; l’intento è quello di offrire ai cittadini trattamenti specialistici in una realtà che deve sempre più far valere quella sua unicità dettata dall’essere un’azienda ospedaliera universitaria che coniuga in sé assistenza, didattica e ricerca”.  

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