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Cronaca

Pubblicità sessista, dopo le proteste interviene il Comune: "Verrà oscurata"

La cartellonistica, sottolineano da Palazzo delle Aquile, "contrasta con quanto previsto dal regolamento su pubblicità e pubbliche affissioni". Mesi addietro furono coperte le sponsorizzazioni di una nota catena di negozi compro-oro

Dopo la protesta delle studentesse dell’Assemblea contro la violenza maschile sulle donne, l'intervento del Comune. Verrà oscurata "la pubblicità sessista della ditta 'Challois', che utilizza il corpo femminile per attirare l’attenzione dei consumatori". E' quanto si legge in una nota di Palazzo delle Aquile che, su disposizione dell'assessore alle Attività produttive Sergio Marino, sta provvedendo a coprire tutti i manifesti in cui campeggia l'immagine di una donna ammiccante e in abiti succinti per sponsorizzare un olio per motori.

Il Comune fa sapere che "l’osservatorio sulla Pubblicità ha segnalato e intimato, senza alcun riscontro alla società Alessi, la copertura della pubblicità sessista". La cartellonistica, sottolinea il Comune, "contrasta con quanto previsto dal regolamento comunale su pubblicità e pubbliche affissioni. Ovvero la delibera del Consiglio comunale numero 93 dell'8 ottobre 2015".

In via Crispi, uno dei cartelloni pubblicitari è stato parzialmente coperto con la scritta "questa è violenza sulle donne". Un gesto messo in atto dalle studentesse dell’Assemblea contro la violenza maschile sulle donne per accendere i riflettori su chi "in nome di logiche di marketing e profitto, costruisce immaginari sessisti e schiavizzanti, che fanno del corpo delle donne mero oggetto di consumo“. Mesi addietro il Comune aveva oscurato la pubblicità di una nota catena di negozi compro-oro. "I cittadini possono segnalare eventuali altri casi al numero 091-7404661", conclude la nota.

"A Palermo, la città dichiaratasi 'libera dalla pubblicità offensiva della dignità della donna', continuano a comparire pubblicità sessiste ed offensive della dignità femminile, come l'ultima oscurata ieri da un gruppo di studentesse. Gli stereotipi di genere sono uno strumento commerciale purtroppo ancora diffuso". Lo dicono i consiglieri comunali di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno. "Lo abbiamo fatto presente in una altra occasione, formulando una interrogazione al sindaco lo scorso 23 agosto sulla affissione di un cartellone pubblicitario alludente a stereotipi di genere. L'amministrazione è intervenuta per la rimozione dei manifesti pubblicitari lesivi della dignità della donna, ma è opportuno che si attui un'azione preventiva al fine di evitare che simili manifesti vengano affissi".

"Riteniamo comunque necessario intraprendere in breve tempo campagne di sensibilizzazione sui temi della violenza contro le donne e le discriminazioni di genere - affermano infine i consiglieri di Sc -. Sarebbe utile inoltre monitorare il territorio cittadino per evitare la diffusione di pubblicità che mercifichino il corpo femminile o incitino al sessismo e alla violenza".

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