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Impianti sportivi

Piscina comunale, società contro l'assessore: "Nessuna soluzione, il nuoto rischia di morire a Palermo"

Le associazioni si ritengono "totalmente insoddisfatte" dopo il confronto avuto con Figuccia e chiedono un incontro urgente al sindaco

Le società sportive natatorie palermitane si ritengono "totalmente insoddisfatte dall'incontro avuto con l'assessore Sabrina Figuccia" in merito alla piscina comunale. "A fronte dei vari punti trattati, purtroppo non è stata prospettata nessuna soluzione concreta, sia nel brevissimo periodo che nel futuro prossimo. La vita stessa delle associazioni sportive, infatti, è messa seriamente a rischio dall’attuale discontinuità di funzionamento dell’impianto e dall’impostazione che gli enti coinvolti stanno dando ai lavori strutturali finanziati dal Pnrr che dovrebbero cominciare nel prossimo mese di luglio", si legge in una nota inviata dalle società di nuoto, nuoto paralimpico, pallanuoto paralimpica e sincro e dal presidente del Consorzio Palermo al Vertice, Giorgio Locanto.

Le società sportive che utilizzano la piscina comunale, dopo aver inviato una lettera aperta al sindaco, sono state convocate ieri a Palazzo delle Aquile e hanno partecipato a un confronto con l'assessore allo Sport, Figuccia, il dirigente del servizio Sport, Luigi Galatioto, il capo impianto della piscina comunale, Sergio Sparacio, e il consigliere comunale, Viviana Raja, componente della Quinta commissione che ha tra le competenze anche lo sport.

Un vertice che non avrebbe dato gli esiti sperati, secondo quanto riferito dalle società sportive. Per quanto riguarda il periodo in cui sono previsti interventi "nessuna garanzia sulla possibilità, da noi richiesta, che si lavori alternativamente sulle due vasche, garantendo il pieno funzionamento di una delle due a turno, col rischio concreto, invece, di due anni di lavori e chiusura totale, che sancirebbero, oltre al negare il diritto di praticare attività salutistica di nuoto libero all’intera collettività cittadina, la fine del movimento natatorio palermitano, e di quello che rimane delle scuole di nuoto e dell’intera attività paralimpica".

E ancora: "Nell’immediato non è stato ancora risolto il guasto delle pompe verificatosi domenica 8, così che attualmente si procede solo con l’utilizzo della vasca scoperta. Nessuna soluzione per quanto riguarda l’agibilità della tribuna al pubblico spettacolo, dovuta a un impianto antincendio vetusto e da cambiare, e nessuna garanzia neppure per il potenziamento dell’impianto elettrico che consentirebbe l’utilizzo di più fon, e per lo snellimento delle procedure burocratiche che seguono ogni malfunzionamento, sempre più frequente".

Secondo le società "l’unica notizia è la prossima installazione di telecamere a circuito chiuso nel perimetro esterno dell’impianto, finalizzate a dissuadere atti vandalici che si sono verificati in passato. Troppo poco davvero per chi da anni si trova a mettere pezze alle continue falle della piscina comunale, con la beffa, oltre al danno, dell’aumento sconsiderato delle tariffe di ingresso e affitto spazi". 

Ed è per questo che le associazioni sportive natatorie chiedono "un incontro urgente di una nostra rappresentanza con il sindaco Roberto Lagalla". Diverse le richieste da sottoporre al primo cittadino: "Risolvere immediatamente le attuali criticità dell’impianto e restituire alla collettività natatoria cittadina la immediata fruibilità sia della vasca scoperta che della vasca coperta; verificare la possibilità concreta della realizzazione di un nuovo impianto natatorio prefabbricato da 50 metri per 25 metri in un’area a qualsiasi titolo nella disponibilità dell'amministrazione comunale in zona della città da verificare; concertare un incontro con i due Rup che dovranno avviare i lavori relativi ai due progetti di ristrutturazione dell’intero impianto, sia per consentire nelle more l’utilizzo di una delle due vasche, sia per approfittare dell’esperienza decennale delle associazioni sportive basata sulla quotidiana pratica sportiva, per ottenere effettivamente al termine dell’intervento un concreto miglioramento della funzionalità dell’impianto".

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