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Cronaca

David di Donatello, Pif meglio di Sorrentino: "Venite a Palermo"

Con "La mafia uccide solo d'estate" lo showman palermitano è riuscito a portarsi a casa il premio "giovani" e quello di miglior regista esordiente: "Ho fatto questo film senza pagare il pizzo, invito i colleghi a venire a girare a Palermo"

Ha dimostrato che di mafia si può anche ridere, se fatto con garbo. Pierfrancesco Diliberto, per tutti Pif, di garbo ne ha parecchio. E al suo esordio alla regia s'è messo in tasca anche il David di Donatello. Con la commedia satirica “La mafia uccide solo d'estate” lo showman palermitano è riuscito a portarsi a casa il premio di miglior regista esordiente. Ha superato Valeria Golino in corsa con ‘Miele’, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con ‘Salvo, Matteo Oleotto con ‘Zoran il mio nipote scemo’ e Sydney Sibilia con ‘Smetto quando voglio’. Il premio è stato consegnato da Gabriele Salvatores.

La cerimonia di premiazione della 58esima edizione dei Premi negli Studi Nomentano 5 di Roma, presentata da Paolo Ruffini e Anna Foglietta, è andata in onda ieri sera su Rai 1. Pif ha vinto anche il premio giovani dei David, attribuito da oltre 6 mila studenti, battendo tra gli altri candidati del calibro de "Il capitale umano" di Paolo Virzì, "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino e "Sole a catinelle" di Gennaro Nunziante.

Ritirando il premio il neo regista diventato popolare in tv con le sue indagini satiriche per “Le Iene” e “Il Testimone”, ha detto: "Devo confessare che se non avessi vinto mi sarei davvero arrabbiato. Temevo andasse in Australia… Vabbè era una battuta. Dopo questo, o mi ritiro, o faccio un sequel: "La camorra uccide solo d’inverno". Parlando seriamente, voglio fare un appello: io questo film l’ho girato senza pagare il pizzo. Anche questo è un esordio. Il mio è un invito: venite anche voi a girare a Palermo, si può fare”.

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