Piazza Unità d'Italia chiusa un mese per una mostra, i residenti: "E ora dove parcheggiamo?"
Dal 17 aprile al 6 maggio lo spazio ospiterà l'esposizione Terremoti d'Italia, i divieti sono scattati ieri e chi abita in zona protesta: "Nessuno ci ha informati e ora non sappiamo dove lasciare le nostre auto"
La mostra Terremoti d'Italia provoca malumori nella zona di Villa Sperlinga. A suscitare perplessità è la chiusura dell'intera piazza Unità d'Italia dove si terrà l'esposizione del dipartimento della Protezione civile che oltre a raccontare i sismi che hanno colpito il Paese, mira a informare sui comportamenti da tenere in caso di scosse. "Ci troviamo senza poter usufruire dei parcheggi in zona blu", protesta un residente che ha inviato un messaggio a PalermoToday.
La mostra Terremoti d'Italia
Chiaramente, l'interdizione dell'area è stata autorizzata con un'ordinanza del Comune, anzi con due. Perché il primo provvedimento del 29 marzo che prevedeva la chiusura soltanto di una fetta di piazza Unità d'Italia è stato successivamente revocato da un secondo atto che ha esteso lo spazio a disposizione della mostra (si veda l'immagine sotto). In più, se la prima ordinanza aveva validità per il periodo effettivo di apertura (dal 17 aprile al 6 maggio), la seconda, quella definitiva, è in vigore per un periodo più lungo: ovvero dall'11 aprile all'11 maggio, probabilmente per consentire il montaggio e lo smontaggio della struttura da 600 metri quadrati.
Così già ieri chi vive in quella zona si è ritrovato con la piazza circondata dalle transenne e con qualche dubbio: "Non è stata data alcuna comunicazione preventiva e adesso ci viene tolto uno spazio importante per lasciare le nostre auto. Chi ci rimborserà per il prossimo mese? Chi ci rimborserà il parcheggio a pagamento (ammesso che si trovi) che dovremo pagare? Quale sarà la situazione del traffico nelle zone adiacenti alla piazza?".
Alcuni degli interrogativi troveranno risposta nei prossimi giorni, soprattutto a partire da lunedì alle 10, quando è prevista l'inaugurazione della mostra. Quella di Palermo è la seconda tappa siciilana, dopo quella di Catania dove, all'interno di Villa Bellini, oltre settemila persone hanno visitato l'esposizione.