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La protesta / Tribunali-Castellammare / Piazza Vittorio Bottego

Femministe cambiano nome a una strada: "Bottego colonizzatore pluriomicida, diventi piazza Susana Chavez"

L'azione nell'ambito delle iniziative in occasione della giornata internazionale delle donne

Una piazzetta del centro storico, dedicata a Vittorio Bottego è stata "intitolata", dalle attiviste di Non una di meno, a Susana Chavez. "Vittorio Bottego, sotto il regno d'Italia, sbandierando il vessillo della scoperta e della conoscenza di nuove terre e nuove culture, ha perpetrato violenza su intere popolazioni, ha invaso ed espropriato territori. Vittorio Bottego era un colonizzatore pluriomicida. Esiste un nesso fra patriarcato, profitto e colonialismo e non possiamo permettere che strade e piazze che giornalmente viviamo lo raccontino e lo celebrino. Abbiamo dedicato questo spazio urbano a Susana Chavez, poetessa e attivista nata in Messico, territorio anche questo che ha subito la forza e l'oppressione colonialista. Ha dedicato la sua vita a combattere la violenza sulle donne e proprio di femminicidio è morta. Tra i suoi versi contro il femminicidio 'ni una mujer menos, ni una muerta más' subito diventato motto femminista contro la violenza di genere e nome del movimento transfemminista".  

Come ogni 8 marzo la marea transfemminista Non una di Meno invade le città in occasione dello Sciopero globale transfemminista dal lavoro produttivo e riproduttivo. A Palermo il corteo partirà alle ore 17 da piazza Bellini. In questi giorni diverse azioni e iniziative si sono date in città e in più ambiti per dare l'idea di uno sciopero pervasivo perché pervasiva e strutturale è la violenza di genere perpetrata dal sistema.  

Qualche giorno fa è stato inaugurato presso i locali del centro sociale Anomalia lo sportello  contro lo sfruttamento e la violenza di genere di Usb-Federazione del sociale Palermo in collaborazione con Non una di Meno Palermo: "Strumento per disinnescare certe dinamiche e spazio politico e sindacale per la tutela dei nostri diritti nei posti di lavoro".  Ieri mattina la marea è giunta all'Università, inserendosi nel calendario nazionale di mobilitazione di Non una di meno. Sono stati affissi all'interno di viale delle Scienze diversi striscioni riportanti un chiaro messaggio "contro merito e patriarcato sciopero indisciplinato". L'azione è stata portata avanti dalla Laboratoria Transfemminista e sportello d'ascolto contro la violenza di genere nell'università, spazio nato a dicembre dopo un episodio avvenuto a Economia. Lo spazio ha un appuntamento fisso aperto alla comunità: ogni giovedì ore 16 in viale delle Scienze, di fronte l'edificio 19.

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