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Cronaca

"Prodotti non tracciati", la guardia costiera sequestra quasi 300 chili di pesce e "neonata"

I controlli in un ristorante etnico e in alcune pescherie della città. In un caso i prodotti sono stati giudicati non idonei al consumo e sono stati distrutti. Il resto è stato donato in beneficenza al banco alimentare

Sequestrati quasi 300 chili di pesce, di cui 30 di "neonata", e inflitte multe per 6.700 euro ai titolari di un ristorante etnico e di alcune pescherie, anche ambulanti (e abusive), di cui non stati forniti né nomi né indirizzi. E' il bilancio dell'attività di controllo sulla filiera della pesca compiuto dagli ispettori del reparto operativo della guardia costiera in città negli ultimi giorni.

Nel ristorante etnico sono stati trovati 150 chili di prodotti ittici non tracciati nei congelatori ed è stata inflitta una sanzione amministrativa di 1.500 euro. L'Asp ha successivamente stabilito che il pesce non fosse idoneo al consumo e ne ha quindi disposto la distruzione.

controlli guardia costiera pescherie

Durante altri cinque controlli, tra pescherie e attività su strada, sono stati invece contestati illeciti per 5.200 euro e sono stati sequestrati 105 chili di pesce, tra cui 30 di novellame di sarda. In questo caso, i prodotti sono risultati idonei al consumo e sono stati quindi dati in beneficenza al banco alimentare.

"L'azione di controllo sul territorio posta in essere - si legge in una nota della guardia costiera - sottolinea ancora una volta il costante presidio attuato dalla capitaneria di porto sul territorio, a tutela della legalità e volto alla salvaguardia della tutela dell'ambiente e degli stock ittici, nonché al contrasto di tutti quei comportamenti illeciti potenzialmente nocivi per il consumatore".

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