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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Abusava delle nipotine di 6 anni, il racconto shock: arrestato zio “orco”

Dopo anni di abusi una delle vittime, oggi sedicenne, ha deciso di chiamare il “Telefono azzurro”. Le violenze sarebbero iniziate nel 2004 a casa dei nonni, dove il 49enne vive. L’uomo avrebbe “approfittato” anche della cuginetta

I giorni di festa si trasformavano in giorni di strazio. Perché sapeva che andando dai nonni c’era lo zio che l’aspettava per abusare di lei. Questo quanto raccontato da una giovane, oggi sedicenne, al “Telefono azzurro”. Una storia di violenze iniziata nel 2004, quando aveva appena sei anni. E lei non era l’unica vittima: perché lo zio "orco" avrebbe abusato sessualmente anche della sua cuginetta.

Così gli agenti di polizia della sezione “Reati sessuali ed in danno di minori” della squadra Mobile hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 49enne palermitano (del quale non viene fornito il nome per tutelare l’identità delle vittime). Il provvedimento è stato disposto dal gip Nicastro, su richiesta del pm Lenzi.

I poliziotti hanno delineato un quadro indiziario concordante ed a tratti raccapricciante nei confronti dell’indagato, sviluppando una segnalazione loro pervenuta dal “Telefono azzurro”. Al quale qualche mese fa era giunta la chiamata di una delle due vittime, ora entrambe adolescenti. Le dichiarazioni della giovane, rese in più sessioni di audizioni davanti a poliziotti e consulenti tecnici, hanno dolorosamente ricostruito spaccati di vita familiare in cui l’innocenza del rapporto parentale fra zio e nipote è stata, per anni, corrotta da una morbosa promiscuità.

Gradualmente una delle vittime - oggi 16enne - ha raccontato di avere subito in silenzio violenze, abusi e minacce dallo zio. Ed ha incredibilmente circostanziato al 2004, quando ancora aveva 6 anni, l’inizio del suo calvario. La ragazzina, costretta a bruciare le tappe dell’infanzia e dell’adolescenza, ha raccontato con dovizia di particolari gli abusi subiti da parte dello zio che li accompagnava con la minaccia di ripeterli anche nei confronti della madre, se la piccola avesse parlato. Le violenze sarebbero avvenute, nel corso degli anni, nella casa dei nonni dove lo zio vive insieme ai genitori e dove la piccola - in compagnia di papà e mamma - si recava in occasione di ogni festività.

Il trauma subito, a partire da così tenera età, non ha però impedito alla piccola di mantenere i contatti con la realtà e non le ha precluso la percezione del giusto e del sopruso, del buono e del cattivo. Da ciò la decisione della vittima di rivolgersi prima al “Telefono azzurro” e quindi alla polizia.

I racconti dell’adolescente hanno consentito di squarciare il velo del silenzio anche in relazione ad un altro episodio di abuso, perpetrato dall’uomo nei confronti della cugina. Anche questa vittima ha confermato ai poliziotti di avere subito abusi sessuali quando aveva appena 6 anni. La piccola, è però riuscita a sottrarsi nel corso degli anni alle “attenzioni” dello zio, evitandolo e frequentando di rado la casa dei nonni. Anche di questo abuso l’uomo dovrà rispondere dinanzi ai Giudici.

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