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Cronaca

Colpito da ictus cade dalla barella Indagine sulla morte di un paziente

La vittima è Giorgio Di Giorgio, 65 anni. L’incidente nell’ambulanza che lo stava trasportando dall’ospedale Civico ad una clinica per mancanza di posti. Secondo i familiari “i ritardi hanno ostacolato le cure”

Cade dalla barella dell’autoambulanza procurandosi una frattura al naso. Ma la caduta soprattutto – secondo i familiari - ha causato un ritardo nella cura dell’ictus dal quale era stato colpito. Così i familiari di Giorgio Di Giorgio, 65 anni, hanno presentato un esposto alla Procura che ha aperto un’indagine.

L’uomo – come si legge nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia - era diretto in una clinica proveniente dal pronto soccorso dell'ospedale Civico, per mancanza di posti letto, su un‘autoambulanza con i sintomi di un ictus ma la barella dove era disteso si è sganciata facendolo cadere e causandogli una frattura al naso. E così Giorgio Di Giorgio, morto dopo quattro giorni di ricovero per la patologia per la quale erano scattati i soccorsi, è stato trasportato di nuovo nel nosocomio da dove era partito. Un ritardo che, secondo i familiari del paziente che hanno presentato un esposto, avrebbe ostacolato le cure per salvargli la vita. La procura indaga adesso contro ignoti per omicidio colposo.

Le indagini sono coordinate dal pm Claudio De Lazzaro che ha chiesto al Civico i documenti su questa vicenda. La direzione dell'ospedale, come riportano alcuni quotidiani locali, ha annunciato di "avere avviato un’indagine interna e un procedimento disciplinare nei confronti dell'equipaggio dell'autoambulanza". La difesa della famiglia ha chiesto che venga eseguita l'autopsia e verificare se "la frattura al naso abbia potuto ostacolare le cure per l'ictus e provocare la morte di Di Giorgio".
 

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