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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Patata mubatanà”: l’italiano vien mangiando

Continuano le attività alla scuola “I fiori blu di Sicilia”, Istituto presso il quale, accanto ai corsi didattici standard di lingua italiana, vengono svolte una serie di attività con l’obiettivo di creare una rete di intercultura e di scambio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Aprirsi all'altro vuol dire accogliere e comprendere origini, radici, e patrimoni artistici, culturali e culinari. Kadija Shabbi viene dalla Libia e sta frequentando il corso di italiano per stranieri presso la scuola "I Fiori blu di Sicilia" per apprendere e consolidare il suo italiano. Si trova nel nostro Paese per svolgere un Dottorato di ricerca presso la Facoltà di Economia e Commercio di Palermo che la farà rimanere in Italia ancora per due anni.

Quando è arrivata a scuola, presentava una buona base di italiano scritto e qualche difficoltà nella conversazione, oggi queste difficoltà sono state superate grazia alla volontà e all'entusiasmo che Kadija mette ogni giorno in quello che fa. Appassionata di cucina, la donna ha voluto ringraziare la Direttrice della scuola e i docenti preparando, nel mezzo del cammin, un piatto tipicamente libico, in particolare della città di Bengasi dalla quale lei proviene. E' la "Patata Mubatanà", un piatto a base di patate e carne tritata, pietanza che di solito viene preparata durante il Ramadan o per i banchetti dei matrimoni.

L'importanza dello scambio interculturale sta nel suo essere un'esperienza di crescita, uno scambio di vedute, aperto e di rispetto reciproco. "Chi è chiuso nella gabbia di una sola cultura, la propria, è in guerra col mondo e non lo sa", così scriveva l'antropologo Robert Hanvey. Aprirsi al mondo senza paura, osservare le prospettive altrui, conoscere i confini della propria cultura e saperli valicare per affiancarne altre, questa è l'intercultura, questo è l'impegno che si prefigge la scuola "I Fiori blu di Sicilia".

Di seguito i consigli per la preparazione del piatto libico:

Ricetta per 10 persone

-500 chilogrammi della carne tritata

-un chilo di patate (possibilmente grandi)

-tre uova

-una cipolla tritata

-due spicchi d'aglio

- un pomodoro

-un pizzico di sale

-spezie a piacere

-un bicchiere di pane grattugiato

-due cucchiai di prezzemolo tritato finemente

Il procedimento:

-Sbucciare le patate e tagliare delle fette spesse;

-Tagliare ogni fetta in due, ma fare attenzione nel non separarle completamente, creando una sorta di sacca

Preparare il ripieno:

-Fare un soffritto di aglio, cipolla, pomodoro, sale, spezie, prezzemolo e mescolare la carne tritata; cuocere a fuoco lento per 5/8 minuti. Aggiungere un uovo e il pane grattugiato e amalgamare il tutto.

-Appena il composto si è raffreddato, prendere le patate tagliate precedentemente e riempire con la carne.

Composto per la panatura: Due uova e due cucchiai di farina in una ciotola; a parte il pane grattugiato

-Fase finale

-Passare le patate prima nel composto e poi nel pane grattugiato e friggerle singolarmente in olio bollente.

Tutte le informazioni su https://www.fioribludisicilia.com/it/

E alla pagina Facebook https://www.facebook.com/fioribludisicilia?fref=ts

Ufficio stampa

Sabrina Ferrante

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