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Cronaca

Trasmettevano le partite di calcio utilizzando decoder "taroccati": scattano 15 denunce

I carabinieri hanno scoperto le irregolarità in alcuni centri scommesse e in altre attività commerciali. I gestori non erano abbonati alla pay tv o avevano un contratto che prevedeva esclusivamente l'uso privato del servizio

Non avevano l'abbonamento alla pay tv ma trasmettevano ugualmente le partite di calcio all'interno di centri scommesse ed altri esercizi commerciali utilizzando dei decoder "taroccati". Oppure erano abbonati ma il contratto prevedeva esclusivamente l'uso privato del servizio. I carabinieri della compagnia di San Lorenzo, nell'ambito di controlli volti al contrasto della pirateria e delle violazioni della legge sui diritti d’autore, hanno scoperto le irregolarità e denunciato quindici gestori. 

In alcune delle attività commerciali passate al setaccio dai militari, le partite venivano trasmesse utilizzando un segnale ricevuto illegalmente: un normale decoder, opportunamente codificato e collegato in rete, agganciava, tramite un indirizzo ip, un server che lancia il segnale in modo fraudolento.

Quattro mesi fa, la guardia di finanza ha scoperto un'organizzazione, che operava a Palermo, specializzata proprio nelle truffe dei decoder taroccati: aveva messo in piedi un articolato sistema di frode attraverso il quale i clienti riuscivano a decodificare il segnale delle pay per view pagando 10 euro al mese. Ben centocinquanta le persone denunciate.
 

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