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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Oreto-Stazione / Via Oreto

L'Oreto da problema a risorsa come il Turia di Valencia: il fiume tra i luoghi del cuore del Fai

Il comitato di cittadini "Salviamo l'Oreto" sogna, come avvenuto in Spagna, un parco urbano intorno al corso d'acqua ricco di giardini condivisi e di frutteti, percorsi pedonali e ciclabili e pochi edifici green. Per spingere in alto la candidatura del fiume c'è tempo fino a novembre

Il fiume Oreto da problema a risorsa come è avvenuto per il Turia di Valencia, diventato uno dei parchi urbani più originali d’Europa. Questo il sogno del comitato "Salviamo l'Oreto" che da mesi ormai lavora affinchè diventi realtà. Dopo diversi incontri, organizzati per sensibilizzare residenti e istituzioni sull'importanza del recupero dell'area, gli stessi hanno decido di fare un altro passo avanti verso lo scopo: candidare il fiume tra i luoghi del cuore del Fai che, in partnership con Intesa Sanpaolo SpA, ogni due anni organizza il concorso con lo scopo di valorizzazione il patrimonio storico, artistico e naturalistico italiano. La proposta di riqualificazione è piaciuta: il fiume è già ottenuto più di tremila voti/click conquistando il terzo posto nella classifica generale

"E' un grande risultato - dichiara il Comitato - ma adesso concentriamoci per la seconda posizione, mancano poche centinaia di voti. Non voltiamo le spalle al nostro fiume, non voltiamo le spalle alla nostra città. Il fiume è ferito ma vivo e vitale: sono state censite più di quarta specie diverse di uccelli, tra questi due elegantissimi Cavalieri D'Italia, specie protetta. Aiuta e sostieni il progetto collettivo".

Al momento a guidare la classifica è il bosco ai prati di Caprara, a Bologna, seguito dal Castello Aragonese di Taranto. La votazione resterà aperta fino al 30 novembre. Il progetto che si classificherà al primo posto si aggiudicherà 50 mila euro, 40 mila euro andranno al secondo e 30 mila al terzo. E' previsto inoltre un contributo economico aggiuntivo di 5 mila euro per tutti i luoghi sopra i 50 mila voti indipendentemente dalla posizione in classifica.

La proposta 

Il fiume Oreto riqualificato e posto al centro di un modo diverso di creare e vivere la città. Il comitato ha fatto suo il progetto del gruppo di lavoro di Fernando Trapani (composto da Alessandro Corso, Maria Giulia La Piana, Francesca Anzalone e Ester Galioto) che si è qualificato secondo ad un concorso nazionale di riqualificazione urbana. L'intervento, oltre al recupero e alla rinaturalizzazione del fiume, delle sue sponde e della sua foce, propone anche l'introduzione di una nuova vegetazione mediterranea, di giardini condivisi e di frutteti, progettati per consentire ai residenti di produrre in autonomia i loro prodotti agricoli preferiti, al fine di incoraggiare l'utilizzo del parco. Il progetto include pochi edifici, ciascuno con non più di 4/5 elevazioni fuori terra, in modo da non causare un forte impatto ambientale, in particolare gli ultimi piani sono arricchiti da tetti verdi. Secondo quanto detto prima, è stato deciso di mantenere alcuni edifici nell'area dell'ex Gasometro e di convertirli per adattarli alle funzioni del nuovo distretto energetico. L'area, che ha una larghezza di circa 33 mila metri quadrati, è dotata di pannelli solari, piccoli parchi eolici e un'area di compostaggio ed ospita percorsi per ciclisti e pedoni.

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