Il "no" alla mafia gli costò la vita, ricordato il medico Paolo Giaccone
La cerimonia al Policlinico, che porta il suo nome, a 38 anni dall'omicidio per mano della mafia. Orlando: "Rappresenta un punto di riferimento professionale ed etico per tantissimi giovani studenti di Medicina"
E' stato ricordato, nel 38esimo anniversario della sua uccisione, il medico Paolo Giaccone. Venne ucciso da Cosa nostra per aver rifiutato di falsificare una perizia dattiloscopica su un'impronta digitale che riconduceva ai killer, poi condannati, di una sparatoria che nel 1981 provocò 4 morti a Bagheria. Una cerimonia in suo ricordo si è svolta nei viali alberati del Policlinico, che porta il suo nome.
Per l'Amministrazione comunale era presente l'assessore Mario Zito. "Paolo Giaccone - afferma il sindaco Leoluca Orlando - rappresenta ancora oggi un punto di riferimento professionale ed etico per tantissimi giovani studenti di Medicina che dal suo esempio traggono un grande insegnamento: la necessità di sapere coniugare conoscenza e competenze tecniche con valori di umanità, legalità, dirittura morale".