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Cronaca Resuttana-San Lorenzo

Palermo, Udine, Carini e Monfalcone: 2000 studenti e 5 scuole con "Rally per mettere in pista giovani inclusivi"

Un workshop permanente che attraversa l’Italia e vince il bullismo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Duemila studenti, 81 classi e 5 istituti collegati da due regioni italiane, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia, per dare il via a quello che professore Filippo Nobile, di origine palermitana, docente di discipline “Tecniche di Comunicazione e Relazione” all’ I.S.I.S. Bonaldo Stringher di Udine, guidato dalla professoressa Monica Napoli, socio del Rotary Club Palermo Montepellegrino ha chiamato “Rally: giovani in pista per vincere l’esclusione sociale” il workshop permanente che fa da filo conduttore all’operazione di formazione che, in tre diverse giornate, ha unito e unirà, in uno slancio ideale alunni e docenti di istituti d’istruzione superiore di Palermo, Monfalcone (Gorizia) e di Udine e il comprensivo di Carini.

“Rally” consente agli studenti, in progress, di creare una cultura che sfida il bullismo e il cyberbullismo e vince. “Gli studenti sono dotati di strategie socialmente credibili per agire e unirsi, insieme invece di restare a guardare facendo sulle competenze maturate in aree diverse del nostro Paese” ha affermato il professore Filippo Nobile, referente del suo istituto per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Il primo incontro dal titolo “Bullismo e cyberbullismo: il ruolo della polizia di Stato” ha visto relatore Salvatore Biondo, commissario capo Questura di Trapani. Un incontro per parlare e fare il punto sulla lotta ai crimini informatici e al cyberbullismo. Hanno portato il loro saluto Vincenzo Caico, DS Liceo Scientifico “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone (GO); Chiara Di Prima, DS Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Palermo; Valeria La Paglia, DS dell’ICS “Renato Guttuso” di Carini (PA); Monica Napoli, DS ISIS “Bonaldo Stringher” di Udine; Carmela Piraino, DS ISIS “Sandro Pertini” di Monfalcone.

Nel suo saluto iniziale il presidente del Club Rotary Palermo Montepellegrino professore Antonio Fundarò ha sottolineato come l’evento nasca dalla cognizione della necessità di promuovere maggiore consapevolezza nei confronti di un fenomeno che ha gravi ripercussioni sullo sviluppo psicologico e fisico degli studenti e di tutelare gli studenti adottando programmi efficaci di prevenzione, in grado di garantire il diritto di apprendere e maturare in ambienti scolastici sicuri e sani. “Nel nostro Paese, ha sottolineato Fundarò, l’impegno contro il bullismo fa parte di un’azione più ampia di contrasto alla marginalizzazione degli studenti vulnerabili e alla povertà educativa che fa leva, in un’ottica di sistema, sul coinvolgimento dei genitori, degli insegnanti e dell’intera comunità educativa”.

Di pregio gli interventi degli studenti coordinati dai docenti referenti d’Istituto per il “Contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo”: Renata Barbagallo, del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Palermo; Anna D’Elia, del Liceo Scientifico “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone; Lucia Indelicato, dell’ISIS “Sandro Pertini” di Monfalcone; Filippo Nobile, dell’ISIS “Bonaldo Stringher” di Udine e Simona Ferraiolo dell’ICS “Renato Guttuso” di Carini (PA).

Di particolare interesse l’intervento di un alunno del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Palermo che ha raccontato l’esperienza maturata nella scuola. “abbiamo creato una squadra di Cyber Angels, angeli contro il bullismo sul web e sui social network come Facebook, Whatsapp, Snapchat,Tik Tok costituita da persone in carne e ossa; da noi studenti, appunto. Di studenti cioè che siamo diventati educatori tra pari con gli altri studenti della scuola per fronteggiare il fenomeno del cyberbullismo, secondo il principio della “Peer Education” che si basa sul principio che la nostra partecipazione attiva nei loro processi decisionali incrementi in modo efficace il raggiungimento non solo degli obiettivi prefissati ma anche il controllo critico su altri aspetti della vita quotidiana”. Un plauso particolare ai giovanissimi alunni della 5F Prima del plesso Vanni Pucci dell’ICS “Renato Guttuso”, che nonostante piccolissimi hanno centrato l’argomento con gli interventi di Gabriel Megna e di Dalila Puntaloro.

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