rotate-mobile
Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Pretoria

Ddl Zan, sit in del Palermo Pride in piazza Pretoria: "L'odio uccide"

La manifestazione è stata organizzata come risposta alla presenza proprio a Palazzo delle Aquile del sottosegretario Ivan Scalfarotto (Iv) per la presentazione del volume "Il delitto di Giarre". Il senatore replica: "Questo è un evento prettamente culturale che nulla ha a che vedere con le giuste recriminazioni che il movimento. Il disegno di legge è stato gestito malissimo"

"Ma quali accordi? Ma quale mediazione? Sui nostri corpi nessuna mediazione". Recita così lo striscione esposto in piazza Pretoria dal coordinamento Palermo Pride. Nel pomeriggio circa cento persone hanno dato vita a un sit in davanti alla sede del Comune mentre era in corso la presentazione del libro "Il delitto di Giarre. 1980: un caso insoluto e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia", scritto da Francesco Lepore. La protesta è scattata come risposta alla presenza all'evento del sottosegretario Ivan Scalfarotto (Iv) contestato per la sua posizione sul ddl Zan. "L'odio uccide mentre voi applaudite", si legge su un altro cartello.

Dal canto suo, netta la replica di Scalfarotto: "Questo è un evento prettamente culturale che nulla ha a che vedere con le giuste recriminazioni che il movimento Lgbt italiano e il coordinamento Palermo Pride agita e che sono quelle relative all'affossamento del ddl Zan, Il disegno di legge è stato gestito malissimo. E' stato portato consapevolmente contro un muro, perché a luglio si era avuta una votazione palese nella quale non eravamo andati sotto per un voto. Si sapeva che questa era una votazione rischiosissima e che i numeri del Senato non sono quelli della Camera. Oggi siamo senza una legge: era meglio averne una di compromesso che nessuna". 

I manifestanti sono stati raggiunti dal sindaco Leoluca Orlando, che poi su Facebook ha ribadito: "Sui diritti non si media".  "Quello che è accaduto in Parlamento pesa come un macigno sul cammino dei diritti del nostro Paese. La bocciatura del ddl Zan è stata una scelta eversiva perché sui diritti non si media - ha spiegato Orlando - .A Luigi Carollo  consegno questo importante libro che è opportuno presentare in questa piazza. Quarant'anni fa si verificava un episodio terribile che ha messo a nudo l'arretratezza della nostra realtà. A quei giovani che sono morti per il loro amore e a questa piazza che rivendica i propri diritti possiamo dire missione compiuta ma non ancora completata. Sarà completata soltanto quando saranno rispettati i diritti di tutti. L'identità non dipende dal sangue dei genitori ma è un atto supremo di libertà. E viene prima del diritto alla vita"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ddl Zan, sit in del Palermo Pride in piazza Pretoria: "L'odio uccide"

PalermoToday è in caricamento