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Cronaca

"Palermo è così bella ca m'acceca"

Una nostra lettrice, Carola Manzella, in poche righe spiega perchè "Palermo è la nummero uno! Di notte di giorno e di pomeriggio, è la nummero uno"

Riceviamo e pubblichiamo:

"Perchè..? ..Perchè al Palermitano piace ricordare, muore un generale e gli si intesta una via, muore chi vuciava alla Mafia e gli si intesta un aeroporto. Al Palermitano piace, a noi piace. Il Palermitano ama la domenica, la sogna, la aspetta. E quando arriva la prepara. Quand'è domenica, i fiori a Palermo sono più belli, lo sfincione più buono e il foro italico più grande. Quand'è domenica papà s'asetta nu divanu ca cè paittita, e mamma fa i piatta. A Palermo, il caffè avvicina tutti. A lavoro se ne parla davanti un caffè, di pomeriggio, ni viremu p'un cafè, Palermo è tutto, è il mio dirimpettaio, è il cane randagio del politeama curato dai volontari, è il traffico. Palermo è tutto Palermo è troppo. Palermo, è affetto. Palermo è la nostra fidanzata un giorno odio e due amo.

Palermo è la fidanzata dalla cui ogni tanto pensi di aver il bisogno d evadere. Vado al Falcone e Borsellino, parto. Mamma Roma è bellissima, il Colosseo di sera, è strepitoso. Ho bisogno di Palermo, torno, uscire dall'aereo è casa, sono a 35km e passa da casa mia e già sentire il dialetto al bar, vedere le macchine in doppia fila uscendo dall'aeroporto mi fa sentire sotto le coperte del mio letto. A Palermo la birra con gli amici è più fredda, è più buona, è a due euro. Gustarla tra un "m**chia" e un "se va be" degli amici, tra le luci gialle di via Roma fino a piazza sant'anna, quelle luci gialle che rendono tutto più pulito, grande e più sicuro, tra chi passa ti saluta e ma cu è m**chia è?, la birra è più buona perchè le nostre scarpe non camminano sull'asfalto ma sui balati ra vucciria e u centro, tra luci gialle e mattoni levigati dal tempo, camini e camini e parri e la birra l'hai sempre in mano, hai cambiato tre locali ma hai in mano la birra del primo, perchè tutta questa bellezza e benessere t'ha distratto ed è cosi che a Palermo la birra unn'è chiu atturrunata ma ancora è buona, perchè siamo in un sogno e tutto va bene cosi.

Palermo è due euro la birra e uno a pizzetta. Questa città, è fuori, è il marciapiede, perchè il bar, il locale, sono fuori per noi, non dentro. Fuori è tutto più bello. Palermo è che al pub ti pigghi a birra e niesci. E' quella che un c'è nient i fari, non c'è dove andare, e te ne lamenti bevendo al locale con amici tra due Moretti e una Marlboro. Noi, viviamo per strada, noi la viviamo la nostra città, lei ha bisogno di noi e noi impazziamo per lei, non sappiamo starne senza. Palermo è quella che un ci pinsari, offro io, noo mi siddia cuci. E' quella che il Palermo è in seria A, in serie B e arrieri in A ma Zamparini un zoccu fa?

Palermo è la quinta città d' Italia, ma il Palermitano fa si che gira vuota e firria si siempre o centro, chiami un'amico " Sono qua alla magione in centro, dove sei?" " pure io in centro, via libertà" perchè col nostro calore e affetto palermo a cuore la rimpiccioliamo ed è sempre centro è sempre qua, è sempre in zona, è qua vicino. Sto scendendo. Palermo è " il tempo della strada". Palermo è l'autobus ca un passa mai, ma u passaggio ca c'è sempre, è il citofono che dici "chi è" e ti risponde "io" e su fiducia rapi u puittuni, palermo è il semaforo di via Pitrè ca un passa mai, Palermo è un jeans e scendo. Palermo è ricchezza e povertà, dal Borgo Vecchio a via Libertà. E' l'orologio in alto a piazza Politeama, che per amor suo non chiameremo mai piazza Castelnuovo perchè Politeama "ci sta meglio" la fa più bella, più calda e più verde. In un video ho sentito un ragazzo dire "Palermo è la nummero uno! Di notte di giorno e di pomeriggio, è la nummero uno! Io a dalle sette di sta mattina che sono in piedi qua a piazza Vucciria, dalle sette di sta mattina...e bevo mangio e sto tranquillo...qua c'è a fratellanza, non lo vedi compà siamo tutti una famiglia, se ha di bisogno una sigaretta e io ne ho una ce la dividiamo".

Palermo è quella ca ti lavi a machina, e il giorno dopo cu scirocco si n'grascia i sabbia e u signori ciu paga. Palermo è affascinante..Palermo è..è difficile da spiegare, è come se quando la si guarda e le si parla lei risponda, palermo ha il suo echo lei ci culla, protegge e risponde. E' difficile da spiegare.. la gente, i palazzi, i colori, la confusione...è bella, è bellissima. Ho viaggiato tanto, tantissimo, forse troppo. Ho visto i grattacieli di New York e Dubai, i monumenti di Budapest, Francoforte e Barcellona...ma perchè palermo è sempre più bella? Non è perchè mia, è più bella e basta. Ho visto tante città, tanti paesi, tantissima evoluzione nelle altre città..ma a me basta lei, anziana com'è, con le sue luci gialle e i suoi mattoni, con la metro che ancora del 2014 non va, con i lapini abusivi per il pane e tutta la sua anzianità, perchè lei non appartiene al secolo duemila..è rimasta nel novecento e a me piace, a me sta bene cosi..cresce ma lentamente..ma penso sia meglio cosi, noi Palermitani non ci sapremmo abituare tutto questo, a tutta questa fretta, perchè a Palermo 24 ore per vivere bastano e t'avanzanu..a Milano non bastano per far due commissioni, a Palermo ci sono ore chi mancu sai chi fari, e l'orologio va più lento le ore passano piano, perchè ti godi il contesto, ti godi l'affetto che ti offre la città.

Palermo cresce va avanti e mi sta bene cosi. Perché Palermo è bella senza occhiali da sole, senza filtri, senza giganti sponsor che coprono i palazzi distrutti ri cuoissu Vittorio, Non posso e non potete lasciare Palermo, se vedete che Palermo soffre, rimanetele accanto per aiutarla e migliorarla, fate quel che potete, amatela, curatela. Ascoltatela. Non lasciatela sola, e se lo farete in silenzio vi risucchierà indietro, perché di lei non possiamo disintossicarci, unni ni putemu libbirari. Palermo è così bella ca m'acceca".

CAROLA MANZELLA

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