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Cronaca

Palermo record: è la città italiana nella quale vengono uccisi più gatti

E secondo uno studio targato Ecomafia 2014, il dossier di Legambiente che monitora e denuncia la situazione della criminalità ambientale, Palermo è tra le prime cinque realtà per numero di reati ai danni degli animali

Palermo da record. Un primato tutt'altro che invidiabile perché il capoluogo siciliano è da una parta la città italiana nella quale (relativamente al 2014) sono stati uccisi più gatti in assoluto, dall'altra è una delle prime realtà nella classifica dei reati ai danni degli animali. E tra i reati sono compresi il commercio illegale di specie protette, abigeato, bracconaggio, allevamenti illegali, pesca di frodo, maltrattamenti e combattimenti clandestini.

Lo studio è di Ecomafia 2014, il dossier di Legambiente che monitora e denuncia la situazione della criminalità ambientale. In aumento i reati. La maggior parte dei casi si registrano in Sicilia con 1.344 infrazioni. Le prime cinque province per numero di reati ai danni degli animali oltre a Palermo sono Napoli, Roma, Venezia e Trapani.

Altri numeri agghiaccianti: nei prime cinque mesi del 2014 in Italia si sono registrati 2.021 casi di gatti uccisi avvelenati. Il dato è fornito da Aidaa, che parla di una "mattanza che si estende da Nord a Sud" e che vede Palermo con la maglia nera. "Il fenomeno è purtroppo in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - sottolinea Aidaa -. Tra le cause di maggior diffusione la presenza di psicopatici che distribuiscono polpette avvelenate allo scopo di uccidere cani o gatti e che fanno vere e proprie stragi di animali, ma almeno il 30% dei gatti avvelenati e morti dipende da errori di derattizzazione o dall'ingestione di prodotti velenosi usati in agricoltura".

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