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Cronaca

"Palermo contro il terrorismo dell'Isis", leader curdo Ocalan diventa cittadino onorario

Il comitato "Palermo solidale con il popolo curdo" annuncia la tre giorni di mobilitazione che culminerà lunedì con il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente del Pkk. Si tratta della prima città a compiere un gesto simile

Lunedì prossimo il presidente curdo Abdullah Öcalan diventerà cittadino palermitano. Il conferimento della cittadinanza onoraria arriverà al culmime di una tre giorni di manifestazioni. A organizzarla è stato il comitato "Palermo solidale con il popolo curdo" che parla di "mobilitazione contro la guerra e la strategia del terrore". Palermo, già legata con la città di Kobane e le comunità autonome del Rojava da un patto di amicizia, è ora la prima città italiana a compiere questo importante gesto.

Si parte sabato - nell'anniversario della strage di piazza Fontana - con un corteo con partenza da piazza Verdi alle 16. Poi domenica un'assemblea con Ebru Gunay, avvocato di Öcalan, e Ozlem Tanrikulu (Congresso nazionale del Kurdistan) alle 17 nei locali di Palazzo Cefalà, in via Alloro. A seguire, la cena sociale al circolo Arci "Malaussene". Quindi lunedì la cerimonia di Conferimento della cittadinanza onoraria ad Öcalan: appuntamento alle 14 nella sala consiliare di Palazzo delle Aquile.

"Fino a oggi - si legge nella nota degli organizzatori - la criminalizzazione nei confronti di Öcalan, da parte del Partito dei lavoratori curdi (Pkk e dell’intero movimento di liberazione, hanno rappresentato una ferita aperta nel cuore della società civile internazionale. Una ferita ancor più dolorosa se si pensa al ruolo svolto dai curdi nella lotta contro la barbarie creata da stati autoritari e dal fondamentalismo religioso. Palermo rende omaggio non soltanto ad Abdullah Öcalan, ma a tutte le donne e a tutti gli uomini che in Kurdistan hanno combattuto e combattono per edificare una società più umana, più giusta, più libera".

"Di fronte ai venti di guerra e di terrore che soffiano in Europa e nel mondo - chiude la nota del comitato "Palermo solidale con il popolo curdo" - è indispensabile mobilitarsi per opporsi a questa spirale di violenza, di razzismo e di propaganda militarista. Sostenere la resistenza del popolo curdo significa schierarsi contro il terrorismo dell’Isis e denunciare che, da sempre, la guerra e il terrore sono opera degli Stati. L’Isis, infatti, non è altro che un prodotto dei paesi occidentali per imporre il proprio dominio sui popoli e sulle risorse del Medio oriente".

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