Mafia e camorra dietro lo spaccio di coca per i professionisti, 13 arresti
Malavita palermitana in contatto con gruppi criminali calabresi e campani: la droga era destinata a insospettabili consumatori: alcune richieste sarebbero partite anche da un telefono intestato alla Corte dei Conti, altre da un apparecchio della Regione siciliana
Ancora una maxi operazione antidroga della polizia. Ancora la cosiddetta Palermo bene nel mirino: eseguite 13 ordinanze cautelari (LEGGI I NOMI), all'appello mancano 3 persone che sono ricercate. La droga - da quello che emerso dalle indagini (durate quasi cinque anni) era destinata ad insospettabili consumatori e liberi professionisti. Alcune richieste sarebbero partite anche da un telefono intestato alla Corte dei Conti, altre da un apparecchio della Regione siciliana.
I RETROSCENA: DROGA A RUBA NELLA "PALERMO DA SBALLO"
13 ARRESTI, L'USCITA DALLA QUESTURA | VIDEO
Tra i clienti sono state individuate molte donne. Ma ci sono anche vip e avvocati noti in città. L'operazione antidroga - effettuata dagli agenti della Squadra Mobile - riaccende i riflettori sul maxi giro di droga negli ambienti della Palermo bene, come era successo una settimana fa (in quel caso erano scattati cinque arresti). IL VIDEO DELL'OPERAZIONE
L'indagine, avviata nel 2012, ha consentito di scoprire due distinti gruppi criminali che si approvvigionavano di ingenti quantitativi di stupefacente, provenienti, principalmente dalla Campania e dalla Calabria. Il primo gruppo criminale, in costante contatto con la Campania, avrebbe al suo interno esponenti mafiosi riconducibili allo storico mandamento mafioso di "Porta Nuova" e costituisce la riprova - dicono dalla polizia - di come "Cosa Nostra palermitana, attraverso la droga, sia ancora oggi in affari con la camorra napoletana".
Il filone investigativo sul secondo gruppo criminale trae, invece, origine dal sequestro di un'ingente somma di denaro avvenuta nel 2014 che ha fatto emergere un'altra fiorente rotta della droga, stavolta collegata alla malavita calabrese. Anche in quel caso sono stati effettuati ingenti sequestri di cocaina. Complessivamente, nell'ambito dell'attività investigativa, gli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 chili di hashish, 7,5 chili di cocaina, 14 chili di marijuana, 1,5 chili di eroina e, circa, 100 mila euro in contanti.